Frosinone, Nove medici arrestati, Asl nella bufera

Truffa ai danni del sistema sanitario, con questa accusa nove medici veterinari sono finiti in manette.

L’indagine dei carabinieri dei Nas è partita dalla denuncia di un allevatore al quale erano stati abbattuti 106 bufale perché positivi alla Tubercolosi.
in realtà secondo l’accusa la responsabilità della diffusione della malattia era da attribuirsi ad alcuni veterinari della Asl, i quali, intervenuti nella struttura, avevano attestato l'esecuzione della prevista profilassi contro la Tbc, di fatto mai avvenuta.

Dalle indagini è emerso che i nove veterinari non avevano operato la giusta profilassi contro la malattia, addirittura utilizzando modalità non previste dal ministero della salute.
Dopodiché avevano redatto verbali che invece attestavano al regolarità della profilassi ed intascando gli emolumenti previsti dalla Asl. Di qui la denuncia di truffa per 200 mila euro e
concreto pericolo per la salute pubblica. Il latte delle bufale non sottoposte a profilassi era infatti destinato all'uomo.

Frosinone, sconcerto tra i vertici Asl che per ora si rifugiano dietro un laconico "No comment"

Nei corridoi del reparto veterinaria della Asl di Frosinone stamattina non si faceva altro che parlare dei nove medici arrestati dai Nas. Si tratta di professionisti conosciuti e che ogni giorno salgono al terzo piano della palazzina B di Via Armando Fabi dove adesso risiedono solo gli uffici amministrativi. La notizia della truffa ha suscitato scalpore tra i vertici dell’azienda pubblica frusinate. I dipendenti fanno su e giù da un ufficio all’altro, rispondono ai telefoni, raccontano quello che hanno appreso dal web ed esprimono sconcerto. Il direttore del dipartimento, Giancarlo Pizzutelli, si rifiuta di rilasciare interviste. Esprime tutto il suo imbarazzo per la situazione e attende che siano notificati gli atti per capire bene il capo di imputazione ed i termini esatti della vicenda che a distanza di poche settimane dalla morte del dirigente Carlo Mirabella scuote fortemente le coscienze e fa calare un’ombra sulla gestione aziendale. L’addetto stampa della Asl Marco Ferrara, raggiunto telefonicamente, spiega che non si possono lasciare dichiarazioni su di una vicenda appresa solo dai giornalisti. La tensione è palpabile. Quello che nei mesi scorsi sembrava solo una voce adesso è diventata realtà. Nove medici saranno processati per truffa. Intanto sono ai domiciliari in attesa di essere ascoltati dal giudice per le indagini preliminari.

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Commenti: 1
  • #1

    Vince Dashner (martedì, 31 gennaio 2017 16:30)


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