La rivolta delle forcine è iniziata. Cinque i pullman che sono partiti da piazzale Europa a Frosinone per raggiungere la capitale. Obiettivo: portare la protesta davanti al senato, far capire che il riordino delle province così come è stato pensato dal governo lascia molti dubbi e perplessità.
Dinanzi a Palazzo Madama ci sono già i lavoratori Videocon con i sindaci del territorio. A questi si uniranno anche le delegazioni delle città di Avellino, Chieti e Siena. Si tratta delle città che, come Frosinone, hanno tutti i requisiti per mantenere il loro status di Provincia; nonostante ciò, proprio come succede a Frosinone, perderanno il capoluogo.
“Un mostro” di riforma, così l’ha definita il sindaco di Frosinone tra i promotori di questa che proprio da lui è definita la “rivolta delle forcine”. Secondo Nicola Ottaviani infatti non serviranno i forconi, basterà una protesta civile e democratica per far capire anche ai parlamentari l’errore che si commette approvando così com’è il riassetto delle province.
Le associazioni e delegazioni della provincia di Frosinone sono quindi partite alla volta del senato dove la commissione ad hoc sta valutando il decreto del governo.
Sempre oggi è previsto anche l’incontro di una delegazione del Pd provinciale con Walter Vitali senatore e membro della commissione.
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