Forcine soddisfatte, ma non tutte...

Soddisfatto il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani per la manifestazione in difesa di Frosinone capoluogo ieri pomeriggio a Roma. Circa mille partecipanti, secondo il suo punto di vista. Il gesto dimostrativo dell’olio di ricino in punta di labbra è servito al primo cittadino per calamitare l’attenzione nazionale sul disagio di un territorio, quello ciociaro, fortemente colpito dal paventato provvedimento di riordino delle province. Un colpo da maestro che ha permesso di attirare i media nazionali ed accendere i riflettori sulla protesta ciociara che altrimenti sarebbe sfilata nel più completo anonimato. “Un primo obiettivo l’abbiamo raggiunto – ha detto il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani – ovvero quello di tenere alta la tensione su una riforma che, se andasse in porto, costituirebbe la mazzata finale sulla nostra economia già sofferente. La delegazione ciociara, accolta dai senatori, ha chiesto a gran voce di difendere la Costituzione da un attacco senza precedenti, poiché è inammissibile che l’articolo 133, quello che tratta anche la materia della revisione delle circoscrizioni provinciali, possa essere, di fatto, emendato con un decreto legge da un Governo che non è stato neanche voluto dal popolo. Inoltre è stato chiesto che l’eventuale testo licenziato dal Parlamento, venga sottoposto al vaglio popolare tramite un referendum. Il 10 e l’11 dicembre il decreto legge passerà all’esame del Senato. “E’ lì che si gioca ora la partita – incalza il sindaco - noi non abbasseremo la guardia e con ogni probabilità in quei giorni saremo di nuovo a Roma, con i cittadini dei nostri territori per far sentire la nostra presenza.”

Al di là delle richieste tuttavia le associazioni dei cittadini, nate per la difesa di Frosinone capoluogo, hanno espresso più di qualche perplessità sull’andamento della manifestazione. Sono stati loro ad organizzare la gita romana di protesta e sempre loro hanno aggregato dal basso altri cittadini per sensibilizzarli alla difesa del territorio. Il loro disappunto è stato sia quello di vedere poca partecipazione popolare rispetto alla portata dell’argomento e poi vedere che ad arrivare in senato è stata una ristretta cerchia di politici e di giornalisti. I cittadini, motivati dalla difesa del territorio, sono rimasti sotto la pioggia battente senza poter avere l’onore di varcare il senato e finalizzare il viaggio restando tra l’altro anonimi anche sui mass media.

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Commenti: 1
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    Luciano Bracaglia (giovedì, 06 dicembre 2012 23:06)

    Complimenti per l'analisi che avete saputo sapientemente fare, su quanto accaduto ieri che ci ha lasciato non poco amaro in bocca, (alle Associazioni...). Lo avevo percepito da subito il clima di protagonismo, da parte di alcuni personaggi che non hanno certo fatto parte degli esclusi all'ingresso in senato...! Ho sempre cercato di far finta di nulla per non dividere ma cercare di unire perché la posta in palio è troppo alta. Da oggi, personalmente, prenderò le distanze da certi personaggi. Sono mesi che lavoriamo alacremente tra Consulta e Frosinone che vorrei, per aggregare, per unire, per far sentire la voce dei cittadini ed il clima di dissenso su questa anomala vicenda ma vedersi esclusi mi ha provocato molta amarezza... Comunque, non importa, ormai è passata e noi continueremo ad andare avanti, come sempre, per cercare di raggiungere l'obbiettivo, con modestia e senza voler apparire ad ogni costo. Lo ho fatto ieri sera sul pulman, nel viaggio di ritorno, a motivare i cittadini alla partecipazione e lo faremo anche venerdì. Infatti, oggi, abbiamo inviato a tutti gli organi di stampa e TV il seguente comunicato stampa:
    - Incontro PRO' FROSINONE CAPOLUOGO.
    "La Consulta delle Associazioni di Frosinone, invita a partecipare all'incontro aperto del 7 dicembre p.v. che si terrà alle ore 17:00, c/o l’Associazione Oltre l’Occidente di Via A. Paleario, tutte:
    - le Associazioni, Comitati, Partiti del Capoluogo e Provincia;
    - le Organizzazioni Sindacali degli Imprenditori e dei Lavoratori dipendenti e dei lavoratori autonomi;
    - l’Unione degli Industriali e delle Imprese;
    - i Coltivatori diretti;
    - gli Esercenti, commercianti e organizzazioni dei venditori Ambulanti;
    - le organizzazioni Studentesche (Rete degli studenti);
    - i cittadini;
    per abbattere le divisioni e costruire, “insieme”, un momento unitario forte a difesa del Capoluogo e della Provincia".
    PS: abbiamo invitato anche il Vescovo di Frosinone e l'Abate di Monte Cassino, con una comunicazione a parte via mail.