Presentato il calendario dei carabinieri

Il Calendario Storico dell’arma dei Carabinieri ha raggiunto quest’anno un milione e 200 mila copie di cui 8 mila in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco).

Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 80^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

 

Il filo conduttore che lega il Calendario 2013, illustrato dalle tavole ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo, è costituito dal tema “Il terzo cinquantennio di storia dell’Arma dei Carabinieri: 1914-1964”. Dall’annuncio dell’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria, il 24 maggio 1915, con la partenza per la prima volta della Bandiera dell’Arma dei Carabinieri al fronte, alla strage di Ciaculli (Palermo) del giugno 1963, che rappresenta una delle nuove forme di delittuosità mai utilizzate prima di allora dalla criminalità e che impegnarono i Carabinieri a tal punto da far titolare un diffuso settimanale dell’epoca: “I Carabinieri son sempre in guerra per farci vivere in pace”.

 

La copertina riporta in primo piano, in rilievo, un particolare del “Monumento Nazionale al Carabiniere”, eretto nel giardino del Palazzo Reale di Torino, a ricordo della gloria dei Carabinieri attraverso i tempi. Sullo sfondo, una foto della sua inaugurazione, avvenuta il 22 ottobre del 1933 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, di numerose autorità e personalità civili e militari, nonché di una folta folla composta da cittadini provenienti da ogni parte d’Italia.

 

Nell’edizione di quest’anno è ricordato Salvo D’Acquisto, immolato il 23 settembre 1943 a Palidoro, frazione di Fiumicino (Roma) per salvare 22 innocenti cittadini catturati dai tedeschi in segno di ritorsione per l’accidentale morte di un loro soldato. Ci sono i Martiri di Fiesole (FI), (12 agosto 1944), alla vigilia della Liberazione di Firenze, tre Carabinieri si consegnarono ai tedeschi per salvare 10 ostaggi, venendo subito fucilati.

 

Ai piedi del monumento eretto a ricordo di quest’ultimo atto eroico, Papa Giovanni Paolo II pregò nel novembre del 1986 e, in quella circostanza, sottolineò: “Dobbiamo grande riconoscenza a coloro che, come questi giovani, sanno offrire la propria vita per la libertà, per la pace e per la giustizia”.

 

Il calendario ripercorre avvenimenti importanti della storia d’Italia come l’eccidio delle Fosse Ardeatine avvenuto a Roma il 24 marzo 1944 ai danni di 335 italiani, tra cui 12 Carabinieri, divenuto l’evento simbolo della rappresaglia nazista durante il periodo dell’occupazione, e dei circa 10.000 Carabinieri deportati nei campi di concentramento durante il secondo conflitto mondiale.

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