Sforbiciate sulla sanità della provincia

Sforbiciate sulla sanità della provincia? I tagli riguardano soprattutto gli ospedali di Sora ed Alatri.

Il primo perderà tre reparti, così pure il secondo dove i posti letto sono dimezzati.

Queste le decisioni prese a monte dal commissario per la Sanità Enrico Bondi comunicate ai direttori sanitari oggi in un incontro a Roma. Non sono ancora però definitive, si dovranno discutere.

In ogni caso l’idea è quella di portare le nascite a Frosinone e cassino ed eliminarle da Alatri e Sora. Questi due ultimi ospedali tratteranno i casi di media gravità mentre quelli più gravi passeranno al capoluogo. In pratica Alatri perderà i reparti di ostetricia, ginecologia, Pediatria, complessivamente 49 posti letto in meno ma ne arriverebbero altri 21 per la lungo degenza e 18 per la riabilitazione. Frosinone lascia la lungodegenza ad Alatri e però raddoppia i posti letto in ostetricia e ginecologia. Secondo il piano Bondi a Sora ci sarebbe una perdita di 40 posti letto. Ma se venisse accordata la richiesta fatta dal dottor Vicano, direttore sanitario facente funzioni, potrebbe mantenere l’ostetricia. In positivo ci sarebbero 100 posti letto in più da dividere tra gli ospedali di Ceccano, Atina, Veroli, Pontecorvo e Ceprano. I primi due si specializzerebbero in Alzheimer mentre a Ceprano andrebbe la riabilitazione psichiatrica. Di Dea di secondo livello per Frosinone non se ne parla proprio… In pratica togliendo ostetricia, ginecologia, pediatria e neonatologia non si potrà più nascere ne a Sora ne tanto meno ad Alatri, che proprio sui nuovi nati aveva il suo punto di forza.

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