Spese ridotte all'osso, eliminato il superfluo, in vendita l'oro di famiglia per far quadrare i conti

Italiani sempre più alle prese con il risparmio, i tagli al superfluo e l'occhio vigile sul bilancio familiare.

 E' questa la situazione che si profila all'orizzonte secondo il rapporto annuale del Censis. I consumi delle famiglie sono tornati ai livelli del 1997. Passando dall' Italia alla situazione della provincia di Frosinone ecco che si scoprono dati ancora più allarmanti. Aumenta vertiginosamente il numero delle famiglie che fanno ricorso alla spesa solidale. Si recano nelle parrocchie di quartiere e chiedono beni di prima necessità. Dagli alimenti al vestiario. L'ultima raccolta del banco alimentare a Frosinone ha messo in evidenza proprio questo dato. Nel capoluogo ciociaro si è allargata ancora di più la forbice tra famiglie povere e famiglie benestanti. Ci sono casi di famiglie che sono finite sul lastrico per investimenti finanziari sbagliati, a causa del gioco d'azzardo e anche per la perdita del posto di lavoro. Una fotografia sconcertante che attesta come la provincia stia cambiando fisionomia. "Nei primi sei mesi dell'anno il numero degli occupati ha registrato una flessione dello 0,3%", indica il rapporto annuale del Censis. Segnalando che "sono stati bruciati più di 240mila posti di lavoro destinati ai giovani". A Frosinone crescono i "compro oro", la richiesta è alta, si ricorre alla vendita dell'oro di famiglia per fare fronte alle scadenze, alle rate della macchina, spesso anche per fronteggiare spese quotidiane. Le aziende sono in crisi per l'accesso al credito, non si riesce a pagare gli stipendi delle maestranze. Se il privato soffre tuttavia  il pubblico non è da meno. I tagli riguardano anche questo settore un tempo molto ambito. La contrazione dei consumi si riflette anche sull'acquisto dei giornali, i lettori di quotidiani (-2,3% tra il 2011 e il 2012), che erano il 67% degli italiani cinque anni fa, sono diventati oggi solo il 45,5%. Perde lettori anche l'editoria libraria: ormai meno della metà degli italiani legge almeno un libro all'anno (49,7%), anche se si segnala un +1% per gli e-book. L'informazione viaggia on line, la penetrazione di Internet ha guadagnato 9 punti percentuali nell'ultimo anno ed oggi l'utenza si assesta al 62,1% degli italiani (90,8% tra i giovani). La contrazione dei consumi preoccupa gli istituti di credito che corrono ai ripari. Un importante istituto di credito ad esempio sta inviando sms ai propri cllienti in cui garantisce il prestito di denaro per natale. In pratica le famiglie, già indebitate aggraverebbero la loro posizione per poter fare gli acquisti straordinari. Paradossale no?

 

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