Tagli alla Sanità, si tratta...

Tre soli reparti di ostetricia e ginecologia a Frosinone, Cassino e probabilmente Sora, l’attivazione di due reparti trasferiti da Frosinone ad Alatri di lungodegenza e riabilitazione, la riconversione di tutte le strutture attualmente dismesse con l’attivazione di posti per lungodegenti, servizio residenziale estensivo per non autosufficienti, servizi residenziali per portatori di handicap, hospice e centri specializzati per malati di alzheimer.

Questa è la proposta che il direttore generale della Asl facente funzione, Mauro Vicano, sta trattando con il commissario alla Sanità regionale Bondi.

A descrivere il quadro è stato lo stesso Vicano, chiamato a chiarire la posizione della Asl sulle travagliate vicende della sanità ciociara, dalla Commissione provinciale sanità, presieduta dal consigliere Mario Giannandrea e voluta anche dal consigliere Costanzo.

Il tentativo di Vicano è comunque quello di mantenere i quattro reparti di ostetricia nella nostra provincia, anche se non sarà facile. In cambio dei tagli che in qualche modo, comunque, arrivano anche nella nostra provincia, il Commissario sarebbe pronto a spendere tra i 20 e i 25 milioni di euro per conferire 60 posti ad Atina, 40 a Pontecorvo, 20 a Veroli, 20 a Ceccano, 16 a Ceprano e una ventina anche a Isola Liri. Ciò, come si diceva, per realizzare i servizi residenziali estensivi per non autosufficienti, lungodegenze, centri specializzati per persone bisognose di assistenza, e hospice.

“Anche se il direttore generale ci ha spiegato che il territorio dovrebbe essere comunque ricompensato con il finanziamento di vari reparti specializzati in tutto il territorio, siamo comunque molto preoccupati – sostiene il presidente della Commissione Sanità della Provincia, Mario Giannandrea – perché i tagli sono certi e arrivano subito, gli investimenti e l’apertura dei reparti di cui ci ha parlato Vicano non sappiamo bene quando arriveranno e, scusate se siamo diffidenti, se arriveranno. Restiamo comunque molto vigili per evitare ulteriori scippi ai servizi sanitari del nostro territorio”.

Scrivi commento

Commenti: 0