Tornano liberi i veterinari arrestati

Annullate le misure cautelari per i nove veterinari accusati di aver attestato falsamente l'effettuazione della profilassi anti-tubercolosi alle bufale.

I nove tornano quindi in libertà anche perché senza di loro l’attività di profilassi resta ferma.

Nell’ordinanza di scarcerazione firmata dal gip Marzano si legge che i veterinari non sono dotati di idonea strumentazione per verificare l’ingrossamento della cute animale (questo è uno degli indicatori dell’infezione). Comunque nei casi di dubbio sono stati eseguiti gli accertamenti del caso.

I nove erano stati arrestati perché avrebbero intascato gli emolumenti previsti dall’effettuazione della profilassi anti-tubercolosi senza tuttavia procedere con quest’ultima. In questo modo avrebbero sottratto illecitamente 200mila euro al Servizio sanitario, causando tra l’altro pericolo per la salute pubblica. Dopo gli ultimi interrogatori però la loro posizione è sicuramente più chiara e meno pesante di quanto si era ipotizzato.

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