Anagni. Operai videocon, in 1200 senza stipendio, è ufficiale

Da ieri i 1300 lavoratori dell'ex Videocon di Anagni (Frosinone) sono in mobilità. Sono scadute le garanzie economiche dello stato e per il momento è tecnicamente sfumata la proroga della cigs. Un momento che gli operai non avrebbero voluto vivere. Nelle ultime settimane gli stessi lavoratori, affiancati dai rappresentanti sindacali, hanno protestato sotto la Prefettura di Frosinone. Qui si sono alternati seguendo una turnazione per rispettare il presidio permanete e tenere alta l’attenzione su questa loro richiesta. Gli operai sono passati in queste ore dalla preoccupazione per il loro futuro alla disperazione. La tensione cresce e si attende l'inizio della prossima settimana prima di decidere nuove forme di protesta anche eclatanti. Lunedì 17 dicembre gli operai dell'ex Videocon, azienda dove si producevano cinescopi per televisori, dichiarata fallita nei mesi scorsi dal tribunale di Frosinone, si ritroveranno in assemblea per decidere le iniziative da prendere. "Ci aspettavamo novità anche dopo gli impegni presi negli ultimi giorni - dice Gino Rossi (Cgil) - ma non c'é nessuna novità positiva. Siamo angosciati. Ci ritroviamo senza lavoro, con le nostre famiglie sul lastrico".
Nel territorio di Anagni si rischia, a questo punto, una pesante emergenza sociale e ieri anche il vescovo di Anagni ha espresso preoccupazioni in un incontro con i lavoratori.

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