Frosinone. Furti e rapine, vertice in Prefettura: si passa al contrattacco

Dalla Prefettura di Frosinone viene lanciato il contrattacco: questa provincia non può essere preda della criminalità. In queste ore si è tenuto un vertice congiunto con le forze dell'ordine, rappresentanti del commercio ed imprenditori per fare il punto della situazione sul fenomeno furti e rapine che nell'ultime mese stà dilagando a Frosinone città ma anche in alcuni centri della provincia. I commercianti sono spaventati. Numerosi e ripetuti gli episodi di furti con scasso ai danni di diverse attività lungo la parte alta di Frosinone.

Il bilancio. Nell'ultima settimana il bilancio è stato veramente allarmante. Docici furti. I ladri hanno attaccato anche piccole realtà commerciali come la fioraia di Via Garibaldi. I danni contati dopo le scorribande sono stati importanti per i titolari delle attività. Il ristorante pizzeria Crecco è stato svaligiato ben due volte consecutive. La gelateria Polo nord, attaccata dal retro, ha subito danni sia ai locali che alle porte di ingresso. IL parrucchiere lungo via Angeloni ha subito il furto di poche centinaia di euro ma il danno alla vetrata e alla porta è stato più serio. Questi solo pochi esempi di un fenomeno che stà tenendo in ansia i residenti ed i titolari delle attività commerciali. Dopo la rapina da professionisti alla gioielleria grande in via Aldo Moro la preoccupazione è aumentata notevolmente. L'idea che una banda armata arrivi a colpire in pieno centro e nell'ora di punta ha terrorizzato tutti. E mentre in queste ore in prefettura si è tenuto il vertice, i malviventi sono tornati a colpire ad Anagni, zona Monti, in questo caso si è trattato di una rapina. Ad agire persone senza scrupolo che hanno terrorizzato anche un bambino di 10 anni chiudendolo nel ripostiglio insieme al padre, un operaio. Le indagini. le forze dell'ordine hanno intensificato l'attività di monitoraggio e di indagine. Tengono d'occhio i pregiudicati e stanno effettuando anche una serie di perquisizioni. A colpire la gioielleria Grande sarebbero stati malviventi dall'accento campano, mentre ad agire in centro a Frosinone si sospetta siano gruppi di stranieri. Un bel da fare per le forze di polizia. Intanto molti commercianti si chiedono come mai in piazza Largo Turriziani non vengano attivate le telecamere. Gli occhi elettronici ci sono ma spenti. In questo periodo anche dal punto di vista psicologico basterebbe loro un segnale anche in questo senso.

Scrivi commento

Commenti: 0