Veleni nell'aria, la salute dei frusinati a rischio, l'allarme lanciato dai verdi

L’aria che si respira a Frosinone è tra le più tossiche della provincia . A dirlo sono i dati riscontrati dalle due centraline di rilevamento.

 

I dati. Parliamo di 107 sforamenti per la centralina di via Puccini nel quartiere scalo e 51 per la centralina di viale Mazzini. La legge consente un limite massimo di sforamenti stabili a 35. In poche parole si sta nuovamente superando il limite ed il rischio per la salute dei residenti è alta. Motivo per il quale il professor Francesco Raffa, consigliere della lista marini nonché coordinatore dei verdi a Frosinone, scrive al sindaco Nicola Ottaviani invitandolo a perseverare nelle iniziative che, seppur impopolari, soprattutto alla categoria dei commercianti, sono determinanti per contrastare questo fenomeno dovuto all’uso sfrenato e spasmodico dell’automobile. I verdi hanno altresì stilato una serie di suggerimenti e di soluzioni utili per bonificare l’aria la cui tossicità, ricordano i verdi è dovuto per la maggior parte alle automobili.

 

Soluzioni. Targhe alterne, domeniche ecologiche, limitazioni del traffico veicolare a più alto tasso inquinante, ma anche soluzioni più incisive e durature come zone a traffico limitato soprattutto nel centro storico. Per non parlare poi della necessità di incentivare l’uso del mezzo pubblico. Prima di questo occorre risolvere con l’aumento della proposta bus pubblici. Dotare le aree commerciali di isole pedonali dal momento che – ricorda Raffa- i parcheggi ci sono. Sollecitare la riapertura dell’impianto dell’ascensore inclinato al fine di facilitare la mobilità pedonale tra la parte della città (piazzale Vittorio Veneto) e quella bassa (via A. Moro).

 

Pista ciclabile, questa sconosciuta. Da queste soluzioni ad altre come maggiori controlli sulla sosta selvaggia, incentivare l’acquisto di mezzi ecologici, realizzare finalmente la tanto sospirata pista ciclabile almeno nella parte bassa di Frosinone; rendere efficace la rete di controlli e verifiche sugli impianti per il riscaldamento per gli edifici destinati ad uso domestico ma anche commerciale, artigianale e industriale; richiamare la provincia di Frosinone all’esercizio delle proprie prerogative in materia di controllo e monitoraggio delle emissioni industriali; surrogare la provincia di Frosinone nella promozione di iniziative che rendano omogenee le misure di restrizione del traffico per tutti i comuni che gravitano sulla nostra città (Ceccano, Alatri, Ferentino, Anagni, ecc.).

 

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Commenti: 1
  • #1

    Luciano Bracaglia (giovedì, 20 dicembre 2012 01:07)

    Tutto meraviglioso quanto sopra proposto, però, mi permetto di osservare che, non si può fare demagogia in questo modo perché tutti sappiamo quanto non sia stato fatto, a tal proposito, dalla precedente amministrazione ed ora all'improvviso si consiglia, ciò che a suo tempo non fu fatto...??? Quando organizzammo, come Frosinone Bella e Brutta, la giornata di protesta "anti parcheggio COTRAL allo Scalo", (partecipò anche Legambiente...), sia l'assessore all'ambiente che alla mobilità ed il sindaco, fecero tante buone promesse, assicurando "ampie garanzie" risolutive (*) che poi non sono state mantenute..., è ancora li, il parcheggio COTRAL...!!! Invito tutti, a riascoltare le dichiarazioni contenute nei video di questa pagina:
    (*) http://frosinonebellaebrutta.blogspot.it/2011/01/testimonianze-sulla-manifestazione-anti.html
    Continuiamo comunque a mantenere speranzosa fiducia che quel parcheggio maledetto, in prossimità della centralina di rilevamento allo Scalo, venga al più presto trasferito in una zona di periferia... poiché è la causa evidente dei superamenti di PM10 e, tutti lo sanno...! e che venga inoltre ultimata la Nuova Variante Casilina Sud che eliminerebbe una grande quantità di traffico, sempre allo Scalo. Tutto il resto, a mio modestissimo parere, penso sia "ARIA FRITTA".
    http://frosinonebellaebrutta.blogspot.it/2011/07/nuova-variante-casilina-sud-quando-il.html