Fiorito ai domiciliari

Dopo quasi tre mesi di carcere il giudice ha concesso gli arresti domiciliari a Franco Fiorito.

L’ex capogruppo del pdl alla regionale Lazio è accusato di peculato perché secondo la procura di Roma si sarebbe impadronito di un milione e 300 mila euro, soldi del partito.

Fiorito che era detenuto nel carcere di regina Coeli resterà quindi ai domiciliari, nella sua casa di Anagni, sino al 18 di Marzo quando si celebrerà il processo a suo carico.

Il giudice non accettato la richiesta di patteggiamento avanzata dai legali dell’ex capo gruppo ma ha detto si ad un processo con rito abbreviato condizionato.

La condizione è che vengano ascoltati i colleghi di partito e ammessi alcuni documenti.

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