Roccadarce tra ricordi di guerra e tradizioni

L'anziana madre racconta al figlio episodi crudi e violenti della seconda guerra mondiale a Roccadarce. Episodi vissuti da lei che era solo una bambina di cinque anni. Una testimonianza che abbiamo trovato sul blog "Roccadarce, il mio paese" ideato e curato da Santino Di Folco. Santino è un lettore di Frosinoneweb. E' stato lui a scrivere alla nostra redazione e presentarci il frutto della passione per la sua terra, per il suo paese. La storia di guerra che troverete nel sito, Santino l'ha riportata fedelmente ascoltando la mamma, Bernardina Lancia,  parlare e ricordare quello che era stato il passaggio cruento della seconda guerra mondiale nel sud della ciociaria, con decine di persone morte ammazzate sotto i bombardamenti, la presenza minacciosa dell'esercito tedesco e poi l'arrivo degli americani. Un tuffo nella nostra storia che commuove e che aiuta a riconoscere l'importanza di vivere in un paese libero. Il blog di Santino mette in luce ricordi e foto di guerra ma anche tutto quello che è oggi Roccadarce con le ricorrenze, le tradizioni e la vivacità di un paese del sud della ciociaria tutto da visitare. Frosinoneweb premia queste iniziative spontanee dei cittadini che aiutano a conservare la memoria storica degli eventi e fanno emergere le tipicità di questa terra e dei suoi abitanti.

Ricordi dell'Ultima Guerra

Bernardina Lancia

    Ero piccola ed a malapena sapevo camminare, quando la guerra arrivò al mio Paese.

   La seconda guerra mondiale è stata vissuta da noi abitanti di Rocca d'Arce e da me personalmente, come un qualcosa di irreale, di fantastico ... di nuovo.

    In un primo momento cominciai a sentire dei colpi sordi che venivano da lontano dal "Mare"... poi quando si udivano più forte e laceranti erano verso Teano, poi Cassino e infine Montecassino.

    Come all'Abbazia gli Americani credevano ci fossero i Tedeschi, anche qui a Rocca d'Arce sul nostro Castello in molti credevano chissà cosa vi fosse nascosto.

   Gli abitanti del centro si rifugiarono da noi nella campagna, per sfuggire alle cannonate che..

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