Vandali al centro sociale

Furti e atti vandalici al Centro Sociale Integrato di via Armando Fabi durante la notte tra il 2 e il 3 gennaio.

Spettacolo sconfortante questa mattina intorno alle 7.50, quando gli operatori della struttura sono arrivati al lavoro.

Ignoti hanno danneggiato quattro dei cinque pulmini per il trasporto dei 60 ragazzi disabili e 45 minorenni.

Distrutti i finestrini, asportando e portando via in un caso la batteria di uno dei veicoli e in un altro rimuovendola e abbandonandola sul pianale.

Danneggiata anche una “Panda” di servizio; all’interno del centro sociale, all’interno del quale sarebbero entrati passando da una finestra posteriore.

Rubato un televisore, una videocamera ed altri strumenti elettronici utilizzati per le attività dei ragazzi disabili.

Non paghi, i vandali hanno divelto alcune porte e sporcato tutti gli ambienti, gli arredi e le suppellettili spargendo escrementi ovunque. Il tutto per danni di svariate migliaia di euro che, in parte, saranno coperte da una polizza assicurativa, ma, che per il resto, dovranno essere pagati dalle risorse dell’amministrazione.

Per l’accaduto il centro, nella giornata di giovedì 3 gennaio ha dovuto sospendere le proprie attività ed è stata posticipata anche la Festa della Befana, nella quale si sarebbero dovuti consegnare i regali ai ragazzi disabili e ai minorenni del centro per donare un sorriso e un momento di felicità a chi quotidianamente porta con sé il pesante fardello della sofferenza. Venerdì comunque riprenderanno le normali attività del centro grazie all’impegno degli operatori del centro sociale che hanno pulito tutti gli ambienti e ai dipendenti dell’assessorato ai servizi sociali che si sono occupati di altri adempimenti. Il servizio di trasporto però non potrà essere garantito.

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Commenti: 1
  • #1

    antonella santori (giovedì, 10 gennaio 2013 12:15)

    E' molto sconfortante e triste, oltre che deplorevole, constatare che i giovani sempre più spesso sono artefici di danni materiali ai beni comuni.
    Si tratta di persone che probabilmente sono vissute senza amore, senza chi si occupi di loro, senza amore per gli altri e quindi sprezzanti dei beni comuni, di quello che non è proprio.

    E'ancora più deplorevole il fatto che i danni si ritorcano proprio contro chi più ha bisogno di aiuto, cioè i ragazzi disabili.

    Bisogna riflettere su ciò che accade sempre più spesso nelle nostre città, ma la mia convinzione è che troppi ragazzi vengono abbandonati dalle famiglie ed anche per attirare l'attenzione arrivano a fare gesti ed atti che si ritorcono negativamente sull'intera collettività.
    Antonella Santori