Il Pd presenta i suoi candidati alle regionali. Candidati scelti dopo un lungo direttivo e che per questo definisce la squadra migliore che poteva esser messa in campo.
Secondo il segretario provinciale Sara Battisti non ci sono stati malumori nella decisione “Ovvio che nel momento in cui avevamo la disponibilità offerta da più di 15 persone dovevamo giungere ad una sintesi e quindi è possibile e normale che ci possano essere stati degli scontenti”.
Tra i candidati in lista il 40% sono donne, una realtà che piace ad Antonella Di Pucchio già amministratore al comune di Isola del Liri che esalta l’idea di Zingaretti di pubblicare on—line le linee programmatiche del suo programma di governo. Sarà proprio la trasparenza che permetterà di riguadagnare la fiducia degli elettori. Per la Di Pucchio c’è bisogno di far decollare la regione Lazio a livello internazionale. Aldo Antonetti, 62 anni già sindaco di Giuliano Di Roma porta invece tutta la sua esperienza di amministratore. Da Antonetti il ringraziamento a Simone Costanzo che ritirando la sua candidatura ha permesso al partito di trovare la quadra sulle liste. Ringraziamento al quale si è associata anche la segretaria provinciale. “La regione Lazio non funziona. È necessario migliorare il modo di fare formazione collegandola alle organizzazioni territoriali e dandole quindi un obiettivo preciso” Antonetti si batte quindi sul decentramento amministrativo. Gli fa eco l’altro candidato Mauro Buschini secondo il quale “per la prima volta gli amministratori degli enti locali si sono dovuti difendere dalla regione”. Da qui arrivavano infatti i tagli degli ospedali, l’arrivo dei rifiuti di Roma. “Dobbiamo riprenderci la regione e fare in modo che le nuove generazioni non abbiano più paura del futuro”. Tra i candidati un altro veterano, il sindaco di Esperia Giuseppe Moretti per il quale la regione deve tagliare gli sprechi ed utilizzare al massimo le risorse. “Troppi i tagli alla sanità e ai piccoli comuni, c’è bisogno di invertire questa tendenza”.
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