L'accademia ha finalmente una sede. Questa mattina l'ok dell'Afam per l'utilizzo del Tiravanti

Il “Tiravanti” è sede idonea per l’Accademia delle Belle Arti.

Questa mattina c’è stato il sopralluogo della commissione dell’Afam (Altra Formazione Artistica Musicale) l’ente che gestisce le Accademie ed i Conservatori italiani, per valutare la possibilità di utilizzare la struttura.

Giudizio positivo è stato espresso dal direttore dell’Afam Giorgio Civello (vedi intervista) che ha avuto rassicurazione anche dai tecnici del comune oltre che dallo stesso primo cittadino presente al sopralluogo.

L’Istituto Pietro Tiravanti attualmente è sotto utilizzato, la scuola elementare si avvale solo di sette aule dell’edificio che conta invece 950 metri quadri per tre piani.

Una struttura imponente, l’unica del comune di Frosinone ad avere anche la certificazione statica.

L’idea è quella di portare quasi tutti i principali corsi offerti dall’Accademia delle Belle Arti proprio in questa sede, mentre in quella di largo Sant’Antonio resterebbero l’amministrazione, direzione e segreteria, oltre qualche corso meno seguito.

Gli spazi offerti dal Tiravanti infatti danno modo ai docenti di poter insegnare in aule più grandi senza dover dividersi come hanno fatto finora. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani (vedi intervista) per il quale finalmente l’Accademia ha una sede degna. I giochi in realtà non sono ancora fatti perché la decisione non è stata ancora presa né dall’Afam (ma è solo un aspetto burocratico) né dal consiglio comunale di Frosinone che si riunirà a giorni. Nel caso che tutto proceda secondo i piani nel capoluogo ciociaro potrebbero arrivare anche i finanziamenti dal ministero per la ristrutturazione delle aule oltre che per allestire mostre permanenti e addirittura una pinacoteca. “Questo sforzo che noi stiamo facendo con tutto il consiglio comunale – dice il sindaco Ottaviani - va nella direzione della programmazione e pianificazione del territorio”. Soddisfazione è stata espressa anche dall’attuale direttore dell’Accademia Luigi Fiorletta, presente anche lui al sopralluogo (vedi intervista), il quale conta di poter utilizzare la struttura già nel prossimo anno accademico.