Multiservizi, la Corte dei Conti da il via libera

Frosinone. La Corte dei Conti ha dato l’ok al passaggio di servizi erogati e lavoratori alla Società Servizi Strumentali srl.

In particolare la Corte ha argomentato, tra le altre cose, che la norma di spending review (che impone lo scioglimento o alienazione delle società strumentali) non trova applicazione né nei confronti della Frosinone Multiservizi né della Società Servizi Strumentali srl.

Il percorso di stabilizzazione era valido. “A questo punto  - spiega l’avvocato Francesco Scalia (legale dei lavoratori) - è sufficiente che la Regione Lazio ratifichi l’accordo sindacale del maggio 2012 affinché sia i servizi che il personale possano passare nel più breve tempo possibile alla nuova società Servizi Strumentali Srl. Oggi per noi è davvero una bellissima giornata. Il parere della Corte dei Conti permette soprattutto di salvare il lavoro di  140 persone garantendo anche costi convenienti per l’Ente. E’ stata riconosciuta la validità di quel percorso che avevamo prospettato all’Amministrazione comunale di Frosinone che mette nelle condizioni soprattutto di tutelare la dignità dei lavoratori che da anni dedicano la loro vita alla propria città”.

Si attende la mossa del comune. Insomma La Corte dei Conti dice al comune che non ci sono problemi: qualsiasi strada si voglia intraprendere. "La palla" quindi ora passa proprio al comune di Frosinone che dovrà decidere in che modo salvaguardare il posto di lavoro per i 140 lavoratori ex Multiservizi. Intanto domani sera è previsto un importante incontro in regione per discutere della cassa integrazione dei lavoratori. Grande soddisfazione anche da parte del consigliere comunale del Partito Democratico di Frosinone, Maria Spilabotte, che insieme al consigliere comunale Massimo Parlanti e a Scalia stesso, aveva fatto parte della delegazione comunale ricevuta presso la corte dei Conti nello scorso mese di novembre: “Il parere della corte dei conti - afferma Maria Spilabotte - va nella direzione che noi tutti auspicavamo. Non è contrario al passaggio alla servizi strumentali così come deciso dalla scorsa giunta Marini. Era lo strumento ideale che potesse coniugare le esigenze lavorative e la necessità dell'ente di erogare servizi indispensabili a costi contenuti. ora non resta che ratificare l'accordo sindacale rimasto in sospeso dal 2 maggio scorso”.

Il sindaco Nicola Ottaviani: "Multiservizi, finalmente chiarezza amministrativa dalla Corte dei Conti"

Frosinone. Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani
Frosinone. Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani

Frosinone. “Il parere reso dalla Corte dei Conti – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani - sollecitato dalla nuova amministrazione e quanto mai opportuno, ha evidenziato due elementi di lineare chiarezza. Il contratto di affitto del ramo di azienda con la Servizi Strumentali risulta attualmente inefficace ed i servizi ad essa affidati non possono essere gestiti dalla neo istituita società, in attesa della ratifica e della conseguente approvazione dell’accordo sindacale del maggio 2012 da parte della Regione Lazio (cfr. pag. 14 del parere). Inoltre, la proposta della trasformazione della Servizi Strumentali srl in azienda speciale per la gestione dei servizi sociali, educativi e culturali risulta percorribile, secondo la stessa Corte dei Conti, pur essendo evidente che una scelta di questo genere necessita di una previa valutazione sulla convenienza economica dell’operazione, nonché una valutazione prospettica sulla tenuta e sulla salvaguardia degli equilibri finanziari complessivi della gestione e dei vincoli di finanza pubblica (cfr. pag. 15 del parere)”.

A questo scopo, l’amministrazione comunale ha già conferito, in data 9 gennaio 2013, mandato agli uffici finanziari e di bilancio di verificare la concreta possibilità del rispetto degli equilibri di gestione e dei vincoli di finanza pubblica, nella direzione indicata dai magistrati contabili.

Rimarrebbe aperto, secondo l’ultima parte del menzionato parere, il profilo relativo alla gestione degli altri servizi privi di carattere soci-assistenziale, educativo o culturale, sui quali la Corte dei Conti non indica concrete soluzioni immediatamente percorribili, limitandosi a sostenere che ogni eventuale definizione dovrà risultare compatibile “con la normativa in essere e con le disponibilità di bilancio”.

Del resto, in maniera esplicita la stessa Corte dei Conti, anche in questa ultima decisione, ha ribadito il precedente orientamento espresso nella deliberazione a sezioni riunite del 3 febbraio 2012, secondo cui  non si può derogare al principio costituzionale del pubblico concorso nel trasferimento del personale, attraverso l’utilizzo di procedure relative a sistemi selettivi limitati ai soli soggetti stabilizzandi e solo in parte idonee ad offrire le migliori garanzie di selezione ai più capaci in funzione dell’efficienza della pubblica amministrazione, tant’è che la disciplina di salvaguardia posta dal decreto legislativo 165/2001 e dall’articolo 2112 del codice civile (in merito al trasferimento diretto del personale) non può trovare applicazione a pena di violazione dell’articolo 97, comma 3, della Costituzione, nei confronti del personale assunto direttamente dalla società a totale partecipazione pubblica locale senza il ricorso alle procedure aperte di selezione pubblica.

Scrivi commento

Commenti: 0