Frosinone. La stagione teatrale

Torna la stagione teatrale a Frosinone.  Con un grande impegno da parte dell’amministrazione comunale, il capoluogo ospiterà sette rappresentazioni, nell’ambito della rassegna “Torna Il Teatro”, che andranno in scena all’Auditorium “Paolino Colapietro” in via Grappelli nelle vicinanze del Campo Coni.

Si partirà il 26 di gennaio, con inizio alle ore 21, con “Assolo di coppia” con Roberto Ciufoli e Tiziana Foschi. Uno spettacolo a due, una donna e un uomo che, attraverso monologhi, sketch, racconti, poesie e canzoni, percorrono e mettono allo scoperto le dinamiche del rapporto più complesso che abbia mai visto il mondo, quello tra uomini e donne.

Il 2 di febbraio sarà la volta di “La vita mia, la storia mia” con Gino Aurisio. La storia di una vita raccontata con le emozioni di chi l’ha attraversata. La narrazione di ciò che capita ad uomo. La cronaca di un vissuto personale che potrebbe coincidere con un vissuto collettivo. La vita di Uno nel cuore di tanti.

Il 16 di febbrario sarà la volta di “Grido d’Amore” – Edith Piaf” con Gianni De Feo. Una scena notturna, un luogo quieto, calmo, apparentemente deserto. Un personaggio vi entra di soppiatto. Ha un mazzo di fiori in mano. Si dirige verso un punto che non conosce, ma che sa dov’è. E’ un improbabile viaggiatore, un passante, forse un vagabondo. Racconta storie. Racconta di destini incrociati e ascolti lontani, rivive antiche passioni, magari non sue. Ad accompagnarlo vi è una piccola orchestrina da strada.

Il 2 di marzo sarà la volta di “So’ romano veramente e me ne vanto!” con la partecipazione di Fabrizio Giannini Uno spettacolo comico, musicale e coinvolgente che ci parla di Roma e non solo. Il romano con i suoi difetti e le sue nevrosi, dai parcheggi Ai centri commerciali.

Il 16 di marzo è l’ora di “Un matrimonio all’italiana”.  Una commedia scritta e diretta da Roberto D’Alessandro. Il tema affrontato è quello dell’immigrazione . Tra colpi di scena e situazioni comiche, i nostri divertenti personaggi si trovano a fronteggiare in modo del tutto originale le condizioni dell’immigrazione, in una forma molto diffusa ormai in Italia,  il matrimonio per procura di avvenenti donne che giungono col vento dell’est.

Il 7 di aprile spazio a “Mistero Buffo” con Ugo Dighero. Si tratta di due monologhi di Dario Fo riproposti nella sua chiave personale: “Il primo miracolo di Gesù Bambino” e “La parpa’ja”. I due brani uniscono un grande divertimento ad un forte contenuto, il tutto con la leggerezza e la poesia tipici dei racconti dell’autore italiano più rappresentato nel mondo.

Infine il 20 di aprile di scena “Fra …. Intendimenti d’Amore” con Vanessa Gravina e Edoardo Siravo. Diverse visioni prospettiche del sentimento del sentimento più controverso e … inevitabile, attraverso poesie, pensieri, lettere e testi teatrali, selezionati, tradotti e scritti da Alma Daddario, da un’idea di Edoardo Siravo.

“Nonostante la ben nota carenza di fondi - ha dichiarato l’assessore alla cultura, sport e spettacolo Gianpiero Fabrizi – la giunta Ottaviani si è impegnata nel ricreare una stagione teatrale nella nostra città. Questo a dimostrazione di quanto la cultura e lo spettacolo siano importanti per la nostra amministrazione”.

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