Imprenditore strangolato dalle tasse tentato il suicidio

Una vicenda finita bene solo grazie all’intervento della polizia. Nel tardo pomeriggio di venerdì 18 gennaio è arrivata una telefonata al 113 del Commissariato di Sora: “Sono disperato, mi voglio suicidare!” Poi il silenzio.

Gli operatori hanno cercano di richiamare ma il cellulare da cui aveva telefonato risultava irraggiungibile.

Alla fine dopo diversi tentativi l’uomo risponde al telefono e da questo momento è iniziata una lunga conversazione per dissuaderlo dall’insano gesto e per attivare le procedure che avrebbero consentito di localizzare l’apparecchio telefonico utilizzato dall’interlocutore.

I sofisticati mezzi informatici hanno consentono di stabilire che la chiamata è partita dal comune di Santopadre. Immediatamente le Volanti sono vengono dirottate nella località individuata e l’uomo è stato rintracciato in un’area boschiva completamente innevata mentre cercava di arrampicarsi su un albero dal quale avrebbe attuato il pericoloso proposito. I poliziotti lo hanno convinto a desistere tranquillizzandolo e riscaldandolo poi con una coperta perché in evidente stato di assideramento. Il giovane, un imprenditore di Sora di 36 anni, dopo avere abbracciato gli agenti ha confidato loro “Sono disperato, non riesco a far fronte alle tasse”.

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