Piedimonte San Germano nel mirino di una ditta del Bergamasco per il business dei rifiuti. I cittadini si ribellano ed invocano l'intervento della Regione Lazio

Piedimonte San  Germano. Veduta della vallata (foto tratta dal sito del comune)
Piedimonte San Germano. Veduta della vallata (foto tratta dal sito del comune)

Piedimonte San Germano. Hanno depositato un dossier ben articolato alla Regione Lazio per dire no all'investimento nel business dei rifiuti da parte di una ditta del Bergamasco a Piedimonte San Germano. Una delegazione composta dal sindaco della città, Domenico Iacovella, il consigliere di maggioranza Mirko Ferdinandi e Gioacchino Ferdinandi dell'associazione cittadina Pesmons hanno consegnato nero su bianco la ferma opposizione all'impianto di compostaggio in località Ruscito. Opposizione bipartisan sostenuta largamente da numerose associazione del territorio e dai gruppi politici di sinistra. Una lotta che vede tutti schierati al di la degli orientamenti di partito. Alla base c'è il benessere della comunità che rischia di essere compromesso dall'arrivo di questa ditta, la Ares di Treviolo, nel Bergamasco decisa ad investire denaro in un impianto di conversione del rifiuto organico in fertilizzante. L'ubicazione della piccola centrale è stata pensata in località Ruscito dove da anni insiste una fabbrica dismessa. Il progetto è attualmente al vaglio dei tecnici della Regione Lazio capitanati dal dott. Menna ai fini della valutazione della fattibilità e dell'impatto ambientale con la zona di riferimento. Proprio su questo fronte si batte la giunta Iacovella e l'intera cittadinanza. Il centro di compostaggio sorgerebbe a soli 300 metri dal centro abitato. Come se non bastasse poi in una zona che vanta la presenza dell'impianto di smaltimento rifiuti di Colfelice (la Saf) e la discarica di Roccasecca. Le motivazioni addotte dal territorio sono state accolte formalmente dai tecnici regionali che adesso studieranno il caso a fronte di questa opposizione territoriale. Del resto il comune di Piedimonte San Germano non ha potere decisionale in questa faccenda ma solo di mera opposizione. In questo senso tuttavia riceve il sostegno del sindaco di Aquino e di Villasantalucia. Entrambe le giunte hanno deliberato l'opposizione alla centrale di compostaggio in linea con la giunta Iacovella. La regione scioglierà la riserva a giorni. Intanto i cittadini non abbassano la guardia e attendono di essere convocati dal primo cittadino per studiare insieme eventuali forme di lotta da mettere in campo per far sentire il dissenso del territorio all'allocazione di un nuovo impianto di lavorazione del rifiuto in una zona che ritengono satura in questo senso.

 

 

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