Rifiuti, rinviata la partenza dei camion

I camion di rifiuti provenienti da Roma non arriveranno a Frosinone, almeno per ora. Si tratta però solo di un rinvio breve. Il Commissario Sottile Sta studiando un modo soft per convincere le province ad accogliere i rifiuti romani. O forse sta aspettando le verifiche dei carabinieri del Noe (leggi "Rifiuti. In arrivo i carabinieri del Noe"). Intanto i sindaci ciociari sono sul piede di guerra e hanno già organizzato per domani una manifestazione per contrastare il decreto Clini. Domani molto probabilmente non partiranno neppure i camion diretti a  Viterbo. Nel frattempo sulla questione rifiuti arriva il parere del presidente di Unindustria Lazio, il ciociaro Maurizio Stirpe: "Sempre più grigie le prospettive di green economy nel Lazio: l'emergenza rifiuti prosegue e la Commissione Ue insiste sulla necessità di una strategia 'più' strutturale e funzionale'. Una strategia che non può essere attuata se non si considera l’attività dei rifiuti un'industria a tutti gli effetti, capace di creare opportunità e generare profitti". Il presidente Unindustria Lazio, ricorda "come avviene in Germania e in Svezia, paesi in grado di toccare una percentuale di riciclo dei rifiuti vicina al 70%, sfruttando il valore delle materie prime secondarie e, al tempo stesso, alimentando l'economia nazionale attraverso la nascita di industrie green oriented e di nuovi posti di lavoro". "Senza contare -sottolinea Stirpe- la best practice di San Francisco, che nel 2010 ha raggiunto l'obiettivo del 75% di raccolta e oggi guarda realisticamente allo Zero Waste Target". "Anche nel panorama nazionale -prosegue il numero uno di Unindustria - gli esempi non mancano, basti pensare ai modelli di Brescia e Piacenza: autosufficienza del sistema impiantistico, innovative modalità di raccolta, assenza di ricorso alla discarica e, soprattutto, capacità di pianificazione". "E' il momento che anche il Lazio smetta di sprecare rifiuti, danneggiando un'economia che fatica a sostenersi in un contesto di risorse scarse e prezzi delle materie prime volatili. Il grande problema dei rifiuti, che data da non più di due generazioni, -rileva Stirpe- è stato risolto unicamente con il conferimento in discarica, trascurando le tante opportunità offerte dal progresso. Il risultato è che, degli oltre 3,4 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti nella regione, l'incidenza della differenziata nel 2010 si è portata al 16,5%, appena 1/3 dell'obiettivo del riciclaggio al 2020".

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