No ai rifiuti da Roma. Sindaci e cittadini in protesta davanti all'Impianto Saf di Colfelice

Colfelice. Un momento del sit-in nella zona antistante l'impianto Saf  (fotoreporter per un giorno l'assessore all'ambiente di Pontecorvo Fabrizio Falasca)
Colfelice. Un momento del sit-in nella zona antistante l'impianto Saf (fotoreporter per un giorno l'assessore all'ambiente di Pontecorvo Fabrizio Falasca)

Colfelice. Dicono ancora no ai rifiuti da Roma. Sit-in pacifico e democratico ma deciso quello inscenato da questa mattina alle dieci davanti all’impianto Saf di Colfelice dai sindaci del comprensorio e numerose associazioni ambientaliste. Cittadini infuriati e decisi a bloccare questo decreto che imporrebbe l'arrivo in blocco dei rifiuti capitolini per essere smaltiti in ciociaria. Una eventualità scampata ad esempio da Latina e che resta concreta per Colfelice. La protesta era un appuntamento in agenda fissato da una settimana per far sentire la presenza del cosiddetto “Fronte del no”. Una definizione usata da quanti si oppongono all’arrivo dei rifiuti da Roma per essere smaltiti e lavorati nell’impianto ciociaro di Colfelice. Per oggi infatti erano attesi i camion di rifiuti da Roma. Un movimento "congelato" al momento dal ministro Clini ma che non ha fatto desistere i manifestanti. Al sit-in di protesta questa mattina hanno aderito i sindaci di Pontecorvo, Colle S. Magno, Colfelice, S.G.Incarico, Rocca D’arce, Roccasecca, ed altri rappresentanti istituzionali del comprensorio. Ciascuno ha indossato la fascia tricolore “in difesa del diritto costituzionale alla salute” hanno dichiarato. "La Saf - ha affermato questa mattina il sindaco di Roccadarce Rocco Pantanella – non può supportare la mole di rifiuti capitolina. Noi sindaci abbiamo il diritto ed il dovere di salvaguardare la salute dei nostri cittadini. Non possiamo subire il “Dictat” di Roma". Il fronte del no è trincerato quindi sulle proprie posizioni e mantiene per oggi un profilo basso in vista dell’incontro pomeridiano a Roma con il ministro Clini. Saranno presenti gli attori di questa vicenda "Rifiuti". Rappresentanti dell’ente provinciale, Il presidente della Saf Fardelli ed i sindaci del territorio ciociaro dove ricade l’impianto di smaltimento chiamato a contenere anche i rifiuti di Roma. Se non ci sarà il dietro front di Roma allora per Lunedi andrà in scena una protesta dai toni più accesi. Il sindaco di Colle San Magno, dott. Antonio Di Nota ha invitato i suoi colleghi ad indossare una fascia nera sul braccio in segno di lutto come segno di decesso del diritto alla salute e alla democrazia. E' chiaro che tutti si aspettano di non dover arrivare allo scontro.

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Commenti: 1
  • #1

    V (venerdì, 25 gennaio 2013 12:41)

    e vada per i rifiuti romani ma perchè dobbiamo sopperire anche a quelli di un'altro Stato?!? Che il vaticano si faccia la sua discarica nella sua terra.