Ciociaro rapinato dopo la "Truffa dello specchietto"

Frosinone. L’ultimo colpo lo avevano messo a segno in provincia di Frosinone il 12 ottobre del 2012. Si tratta di due plupripregiudicati, residenti nel napoletano, arrestati alle primi luci dell’alba dagli agenti delle Volanti nelle loro rispettive abitazioni. Le indagini degli investigatori hanno permesso nel mese di novembre di individuare i responsabili di quella che inizialmente era partita come “truffa dello specchietto” per evolversi, nel giro di poco tempo, in estorsione e concludersi in una rapina in piena regola.La coppia di pluripregiudicati si era infatti specializzata proprio in quella tipologia di truffa utlizzando quasi sempre lo stesso modus operandi con le vittime di volta in volta prescelte: alla guida di un’auto, generalmente noleggiata, si avvicinavano al conducente individuato e simulavano un urto tra i veicoli, dopodiché lo accusavano di averi danneggiato il loro specchietto laterale.Dalle false accuse i due passavano poi alle minacce ed alle vie di fatto pretendendo una somma di denaro a titolo di risarcimento del danno a loro dire subito.Ad ottobre gli incalliti truffatori, in trasferta nel capoluogo, per ottenere la somma da loro pretesa, avevano minacciato la vittima con un coltello a serramanico, obbligandolo poi a recarsi presso uno sportello bancomat per il prelievo.

La testimonianza. La preziosa testimonianza del frusinate ed una minuziosa attività d’indagine ha consentito di arrivare ai due pregiudicati attraverso verifiche sulla società di noleggio a cui i due si erano rivolti.La svolta alle indagini è arrivata quando ad un controllo effettuato, sempre nel mese di ottobre, da una pattuglia della Polizia Stradale di Frosionone, sull’auto segnalata dalla vittima sono stati identificati i responsabili della truffa. Alla luce di tutti gli elementi raccolti dagli investigatori, il G.I.P. del Tribunale di Frosinone ha emmeso ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due giovani pregiucati campani per i reati di rapina estorsione e truffa.Con l’esecuzione dei due provvedimenti restrittivi la Polizia di Stato ha messo fine ad una lunga seire di truffe e rapine in trasferta ed ora si trovano in carcere a poggio reale.

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