Lo scandalo degli Ecg dinamici

Le cardiopatie o patologie del cuore, colpiscono oltre il 50% dei cittadini. Da qui si evince che una ASL moderna ed efficiente dovrebbe tenere in particolare considerazione l’organizzazione sanitaria di prevenzione e cura di queste patologie per garantire la difesa della salute con interventi ed analisi tempestivi.

A Frosinone però non è così.

Nell’Ospedale Fabrizio Spaziani ci sono in dotazione all’U:O:C: di cardiologia soltanto due apparecchi holter: uno, riservato agli interni ed uno riservato agli esterni. Un altro apparecchio è in dotazione alla Unità Semplice di prevenzione cardiologica di cui è responsabile il dott. Aceti.

Due strumenti per i 2/3 della popolazione della provincia (Distretto di Frosinone più quello di Anagni e Alatri). In conseguenza di tale realtà i tempi di attesa sono di circa un anno. Mentre secondo il Piano nazionale sul contenimento delle liste di attesa pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 /11/2010 n.247, per questo tipo di analisi i tempi non dovrebbero superare i 60 gg.  “Come fa l’ospedale di Frosinone a diventare DEA II livello con questi dirigenti e con questa organizzazione sanitaria?”. Se lo chiede Francesco Notarcola. Il quale spiega che “le ragioni di tutto questo sono la carenza di medici cardiologi e la mancanza di apparecchi, che guarda caso, costano solo mille euro cadauno. Non se ne potrebbero comprare dieci? In un ASL dove gli emolumenti di medici primari sfiorano i 14.000 – 15.000 euro mensili e si spendono decine di milioni per l’acquisto di prestazioni aggiuntive e di lavoro straordinario non si trovano diecimila euro? Chiediamo al Sindaco del Capoluogo ed a tutti i sindaci di far sentire la loro voce per riportare la legalità e la normalità in un campo minato per la salute dei cittadini”. 

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