Rifiuti. Il Tar ha convocato le parti.

Il tar del Lazio ha convocato per domani alle 11 le parti della controversia sui rifiuti romani.

La Saf, la società che gestisce l'impianto di Colfelice, insieme ai rappresentanti del ministero dell’ambiente, il commissario per i rifiuti della provincia di Roma, l’Ama, la società che si occupa della raccolta, e l’avvocatura delle stato dovranno riferire ai giudici.

La convocazione arriva a pochi giorni dal ricorso presentato proprio dalla Saf di Cesare Fardelli.

I giudici del tribunale amministrativo vogliono saperne di più al fine “dell’adozione, da parte del presidente, di eventuale misura monocratica d’urgenza».

Si tratta in pratica della possibilità di bloccare (con una sospensiva) il decreto Clini e quindi l’ordinanza del commissario che prevede l’arrivo di 430 tonnellate di rifiuti romani presso l’impianto di Colfelice per essere trattati.

Proprio domani i carabinieri del Noe dovrebbero presentare al ministro Clini i risultati dei loro accertamenti: ossia se l’impianto può accogliere o meno la quantità di rifiuti prevista dal commissario.

La sospensiva bloccherebbe si, l’arrivo dei rifiuti, ma solo fino alla sentenza nel merito.

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