Priorità per il chiostro: l'appello dei vertici del conservatorio all'ente provinciale.

Frosinone. Il crollo del chiostro sotto il peso della neve lo scorso 2 febbraio
Frosinone. Il crollo del chiostro sotto il peso della neve lo scorso 2 febbraio

Frosinone. Crollo del chiostro del conservatorio di Frosinone a causa della nevicata del 2012. Le macerie sono ancora li in attesa di essere rimosse e smaltite nonostante la procura della Repubblica di Frosinone abbia chiuso le indagini in merito all’accertamento delle responsabilità. E’ stato necessario un anno di tempo per accertare cosa abbia determinato il cedimento strutturale della chiostro. Era necessario verificare, attraverso accurate perizie, se la responsabilità del cedimento della struttura sotto il peso della neve sia stato causato da difetti o imprudenze di costruzione e progettazione. Secondo la Procura chiuse le indagini si sarebbe potuto procedere al ripristino dell’area. In una nota scritta il capo della procura esplicitava questa eventualità ai vertici del conservatorio che chiedevano sollecitazioni. L’Amministrazione provinciale in quanto ente proprietario in comodato dell’edificio aveva inviato al Magistrato nelle settimane precedenti, i risultati delle proprie perizie. L’ente ha indetto una gara d’appalto per il recupero e la riparazione degli immobili di sua competenza danneggiati dalla nevicata dello scorso anno. Gara che scadrà il prossimo 8 febbraio. Sono diversi gli immobili da recuperare ma il direttore Antonio D’Antò ed il presidente Tarcisio Tarquini ricordano quanto sia prioritario ripristinare l’agibilità del chiostro del conservatorio perché ha subito il danno più grave e perché attende di tornare alla funzionalità pubblica che gli compete. Tra l’altro, e non è un aspetto di secondaria importanza, il Conservatorio ha la disponibilità in bilancio, per un finanziamento erogatogli tempestivamente dalla Direzione Generale dell’AFAM. Si tratta della somma necessaria per la ricostruzione della copertura e il recupero dell’intero Chiostro “indispensabile luogo di incontro, aperto non solo alle attività del Conservatorio ma a tutte le migliori iniziative sociali, culturali e artistiche della città e della provincia” cosi come specifica il presidente Tarcisio Tarquini.

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