Ceprano. Maxi-evasione fiscale

Ha evaso 16 milioni di euro. Si tratta di una società di telefonia che operava a Ceprano ma aveva la sua base a Roma.

Otto le persone denunciate a vario titolo dalla Guardia di finanza.

A finire nel mirino delle fiamme gialle sono stati alcuni operatori economici operanti nel frusinate, i quali intrattenevano rapporti d’affari , ritenuti sospetti, con una società amministrata da un cittadino inglese.

Questi era collegato a vari soggetti economici operanti sul territorio nazionale e con Paesi, anche extra europei come le Antille olandesi, noto paradiso fiscale.

La società negli ultimi anni ha effettuato un volume di vendite per importi considerevoli grazie ai numerosi clienti sparsi in tutta Italia, omettendo tuttavia, in maniera sistematica, di presentare le dichiarazioni fiscali.

Le investigazioni eseguite hanno consentito di ricostruire il volume di affari realizzato dalla società romana negli ultimi anni e di quantificare una base imponibile sottratta a tassazione per un ammontare complessivo di 16 milioni di euro e violazioni all’IVA per oltre 3 milioni di euro in termini di imposta evasa.

Il legale rappresentante della società è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali e di occultamento delle scritture contabili; nei suoi confronti, inoltre, è stata richiesta l’applicazione dell’istituto del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per valore equivalente all’imposta complessivamente evasa dei beni mobili ed immobili di proprietà.

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