La scuola torna in piazza: "I tagli uccidono risorse e cultura"

Frosinone. Un momento della manifestazione di protesta pro Ata di questa mattina in piazza della Libertà.
Frosinone. Un momento della manifestazione di protesta pro Ata di questa mattina in piazza della Libertà.

Frosinone. Sono tornati a protestare. Questa volta hanno scelto la piazza della Prefettura a Frosinone per mantenere alta l'attenzione sulla loro situazione di precari della scuola, dimenticati dal sistema e schiacciati dai tagli. A decine hanno invaso piazza della Libertà, tra i manifestanti c'erano rappresentanti del personale Ata, docenti, ma anche studenti delle scuole superiori di Frosinone ad infoltire le fila del dissenso insieme alle sigle Sindacali del comparto Scuola FLC-CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS e GILDA unitariamente alla Rete degli Studenti Medi di Frosinone.

 

Il Sindacato Studentesco si è unito alla manifestazione per ottenere risposte dal governo sulla situazione degli ATA (il personale amministrativo, tecnico e ausiliario).  Un esercito di persone che vivono nelle sacche della precarietà scolastica. Ogni giorno danno il proprio contribuito al funzionamento della macchina organizativa scolastica ma subiscono le ripercussioni dei tagli alle spese. Dall'inizio dell'anno scolastico le ripercussioni dei tagli sul personale Ata si fanno sentire. A Frosinone persi 500 posti in quattro anni.


A sostegno degli Ata anche gli studenti

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