Sanità: Il servizio di prenotazione regionale verso la sospensione?

Roma. La Regione Lazio non paga: la cooperativa Capodarco percio' sospendera' dal prossimo 14 febbraio il servizio di call center Recup, cioe' il servizio unico prenotazioni delle prestazioni sanitarie del Lazio, mettendo in mobilita' 700 lavoratori, di cui ''una gran parte disabili''. E' quanto si legge in una lettera che il presidente della coop sociale Maurizio Marotta ha indirizzato oggi alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e al commissario alla Sanita' Filippo Palumbo. Questo quanto riferisce l'agenzia Ansa oggi. Le segreterie regionali di Cgil e Cisl intervengono sulla vicenda e chiariscono che a <<breve richiederemo un incontro al commissario Palumbo, alla Polverini e congiuntamente ai tecnici che si occupano dell'erogazione degli stipendi affinchè sollecitino lo sblocco della delibera, solleciteremo il più possibile perchè ipotizzare una sospensione del servizio non è immaginabile>>. Secondo quanto riportano le segreterie regionali della funzione pubblica <<i soldi ci sono, ma non sono stati deliberati dal consiglio regionale, questo è il motivo del ritardo nell'erogazione degli stipendi agli addetti>>. La vertenza, che ha valenza regionale, interessa un centinaio di persone a Frosinone relativamente al servizio di call center. Si vedrà quindi se la paventata sospensione del servizio  avrà luogo.

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