Silenzi resta ai domiciliari

Resta ai domiciliari Sandro Silenzi. Questa la decisione del tribunale del riesame che ieri ha valutato la posizione del commercialista frusinate in merito all’inchiesta sul crac Midal.

Sandro Silenzi era stato arrestato dalla guardia di finanza insieme ad altri quattro dirigenti della società operante nel settore della grande distribuzione alimentare dichiarata fallita con sentenza del tribunale il 20 gennaio del 2012.

Tra i reati ipotizzati, bancarotta fraudolenta per distrazione, documentale e preferenziale e ricorso abusivo al credito.

Silenzi sarebbe coinvolto in quanto revisore dei conti della società.

Il consiglio di amministrazione di quest’ultima avrebbe dissimulato sin dal 2005 lo stato di gravissima difficoltà (e poi di dissesto).

Distratte dall'attivo della società ingentissime somme di denaro quantificate in oltre dieci milioni di euro, in pregiudizio dei creditori.

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