Asl:Un generale al comando:" Niente tagli ma recupero delle risorse umane e finanziarie"

Frosinone. Il generale della gdf  Vincenzo Suppa, subentrato come commissario alla direzione della Asl
Frosinone. Il generale della gdf Vincenzo Suppa, subentrato come commissario alla direzione della Asl

Frosinone. Si presenta alla stampa il commissario Suppa, generale della Guardia di Finanza scelto a dirigere la Asl di Frosinone fino alla nuova nomina. Una nomina che verrà fatta dal prossimo governo regionale. Intanto nelle tre settimane in cui è in carica il generale non si è fermato un momento, ha parlato con tutti, dice, ed ha visitato l’ospedale di Frosinone. Un blitz, ma non voluto, al pronto soccorso per rendersi conto del funzionamento di tutta la struttura. “Non ci saranno tagli ma recupero delle risorse umane e finanziarie” rassicura Suppa.

I tagli tuttavia ci saranno eccome e saranno del 15% sul totale del bilancio. Parliamo di circa 120 milioni di euro. Dove si taglierà? Questo non è dato sapere. Alla domanda insistente dei giornalisti  il generale Suppa continua a rispondere in modo vago: “saranno ottimizzate le risorse e ci sarà più efficienza nel servizio sanitario”. Si ma, come si arriverà a tagliare 120 milioni? Oppure, in altre parole, come farà la Asl a spendere 120 milioni in meno visto che è quello che accadrà: dalla regione infatti arriverà semplicemente il 15% dei soldi in meno. “Abbiamo trovato soluzioni per risparmiare grazie ad un accordo con i medici – continua Suppa- per esempio: tutti hanno rinunciato ad un margine di guadagno e alla fine abbiamo risparmiato un milione e 750 mila euro”. Un buon inizio ma siamo assolutamente troppo lontani dalla meta. A meno che non si voglia continuare a tagliare sui malati come si è fatto per l’acqua in bottiglia. Ma su questo il generale è categorico “Il nostro obiettivo è il servizio sanitario”. Insomma non saranno tagliati i servizi ma gli sprechi.

Il generale e i sindacati. Neppure si darà molto spazio alle rivendicazioni sindacali: “Le richieste delle maestranze sono comprensibili ma non sempre giustificabili” ed invita la stampa a distinguere tra le esigenze dell’utente da quelle dei lavoratori. “Si, abbiamo bisogno di qualche decina di medici in più”  afferma Suppa, ma con la spada di Damocle del piano di rientro e il blocco dei turn over sarà difficile procedere ad assunzioni.

Un plauso il generale lo da alla soluzione, trovata dal direttore sanitario Mauro Vicano, per la complementarità dell’ortopedia di Alatri con quella di Frosinone anche se poi commenta: “...Però due ospedali a distanza di 9 chilometri…

La sanità futura. Insomma per conoscere il futuro della sanità ciociara ci toccherà attendere il nuovo governo regionale. Si perchè il generale, ottima persona, ha diretto sinora altro tipologia di strutture e qui oltre ad essere ad interim ha anche le mani legate dalle leggi regionali. E allora la domanda nasce spontanea: per due o tre mesi perché non lasciare in carica proprio il direttore Vicano? Quest’ultimo tra l’altro ha già fatto ricorso contro la nomina di Suppa. Se i bilanci della Asl di Frosinone, come ha dichiarato lo stesso Suppa oggi, sono tra i più virtuosi del Lazio, a chi serviva questa nomina?

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