Sanità. Risolta la vertenza Capodarco, scongiurata la chiusura del Recup

Roma. Scongiurata la procedura per la messa in mobilità dei 700 operatori in organico alla cooperativa Capodarco che gestisce il Recup, il call center gratuito per la prenotazione di visite ed esami diagnostici e specialistici nel Lazio. Nei giorni scorsi la cooperativa Capodarco, che aveva inviato una lettera indirizzata alla governatrice uscente Renata Polverini, aveva richiesto l'intervento dei sindacati e  lanciato un appello in difesa del centralino a rischio chiusura. In pratica esisteva un problema di liquidità. La cooperativa non riceve i soldi dalla regione Lazio e quindi non riesce a pagare gli stipendi ai dipendenti. Da qui la minaccia di chiudere il servizio. Ora sembra che grazie alla mediazione sindacale questa ipotesi è scongiurata.  Questa mattina la Uil Fpl di Roma ha manifestato sotto la sede della Giunta regionale del Lazio. Paolo Dominici, segretario provinciale della Uil Fpl di Roma, si è incatenato sotto la sede della Regione in attesa della delibera firmata per lo sblocco del credito, come riferisce una nota l'organizzazione sindacale.

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