Giornata di blocco del traffico ma anche di assenza di notizie. Innanzitutto quella dell’acqua non potabile. Comunicazione che è stata fatta da Acea, il gestore del servizio idrico, al comune di Frosinone.
Predisposto l’arrivo delle autobotti in quattro punti della città, ma molti cittadini sono rimasti ignari del fatto che l’acqua del rubinetto non dovesse essere utilizzata.
Siti Web e Telegiornali a parte l’unica comunicazione è stata data da un foglio A4 appeso in alcuni angoli della città: praticamente invisibile!
L’amministrazione avrebbe predisposto un servizio di altoparlanti che in verità noi di Frosinone web non abbiamo visto.
Tra l’altro come potevano i cittadini giungere presso le autobotti se non con l’auto? Anche qui poca informazione.
19 i verbali di contravvenzione per chi senza autorizzazione si è messo alla guida.
I cittadini hanno tentato di riprendersi la città, alcuni correndo a piedi, altri in bicicletta, altri ancora in calesse.
I semafori: quelli della Monti Lepini non funzionavano mentre erano attivi quelli all’interno del blocco. Qui la domanda nasce spontanea: forse sarebbe dovuto essere il contrario, che ci fa un semaforo dove non ci sono auto? E perché non funzionano quelli dove le auto possono transitare?
Il terremoto deve aver creato diversi problemi anche all’amministrazione che ha dovuto fronteggiare carenza idrica, blocco del traffico e controlli nelle scuole.
La macchina organizzativa ha forse bisogno di un po’ d’olio…
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