Imprese in crisi ma nel 2013 forse...

La ripresa economica ci sarà nella seconda parte del 2013. È il dato che emerge dall’indagine congiunturale stilata sulle piccole e medie imprese della provincia di Frosinone.

Secondo Federlazio prosegue l’andamento negativo della produzione industriale sia sul piano tendenziale che congiunturale.

Una situazione che è ampiamente dimostrata sia dal fatturato delle aziende che dagli ordinativi.

Numeri al negativo anche se la crisi sembra attenuarsi proprio nell’ultimo semestre del 2012 dove sul versante del commercio estero si rilevano addirittura dati in crescita.

Il problema è che sono poche le aziende della provincia di Frosinone che fanno affari con paesi della zona Ue, meno ancora quelle che riescono ad avere contatti con i paesi extra comunitari.

Molto bene infatti i risvolti commerciali con economie emergenti o in via di sviluppo tipo Cina, Brasile, Messico, ma anche rapporti commerciali con Stati Uniti e Canada danno risultati più che positivi.

Come dicevamo le piccole e medie aziende iscritte a Federlazio Frosinone difficilmente hanno rapporti con l’estero e questo a causa anche delle inesistenti politiche di sostegno.

La regione Lazio, presa dal debito sanitario, oltre ad aver tolto qualsiasi tipo di supporto fa sostenere alle aziende oneri esistenti solo sul proprio territorio. Inevitabile quindi che ci sia poco futuro per le imprese della regione. Questo si ripercuote ovviamente sui dati che riguardano l’occupazione. Nel settore delle costruzioni per esempio il lavoro alle dipendenze è crollato dell’8,1% nel 2012 e anche per il futuro prossimo l’inversione di tendenza ancora non si vede. Unica consolazione che rispetto al dato regionale le aziende della provincia di Frosinone prevedono più investimenti, insomma l’imprenditore ciociaro ancora crede fortemente nella sua azienda. In definitiva la crisi c’è ancora e sarà lungo uscirne ma lo tsunami sembra essere passato.

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