Sora. Scuole e chiese chiuse, la terra trema ancora, paura tra la gente

Sora. La terra ha continuato a tremare anche durante la notte. Ieri sera alle 18.27 una nuova scossa di terremoto a Sora di magnitudo 2.2 ha gettato di nuovo nel panico le popolazioni già agitate per il giorno prima. La terra ha poi tremato sulla Monti Lepini a Sezze, 28 chilometri da Frosinone. Una lieve scossa, solo 1.6 alle 22.10. Poi i movimenti tellurici si sono spostati a L’Aquila zona Gran Sasso. Qui durante la notte ci sono state due scosse a distanza di un minuto una dall’altra: la prima alle 00.43 magnitudo 2.3 profondità circa 16 chilometri. La seconda 2.4 anche questa molto in superficie rispetto alla crosta terrestre. Insomma piccole scosse di assestamento che comunque non sono paragonabili a quella di sabato.

A questo proposito l’istituto nazionale di geofisica e Vulcanologia ha confermato che il terremoto di sabato sera “è uno dei più forti terremoti avvenuti a Sora negli ultimi trent'anni”. Si tratta però del normale movimento della terra: “Questi terremoti sono proprio il risultato del processo di estensione o stiramento dell'Appennino in senso nordest-sudovest." Intanto la Prefettura di Frosinone ha comunicato che sono circa 150 le richieste di verifica di agibilità, di cui 50 già evase dalle squadre dei tecnici.

I Vigili del fuoco, invece, nonostante i doppi turni non riescono a rispondere a tutte le chiamate, circa 700 da sabato. Cittadini e addetti di strutture pubbliche chiedono la verifica di stabilità dell’edificio. Moltissimi anche i genitori che non si fidano dei sopralluoghi dei tecnici comunali sulle scuole e cercano conferme nei vigili del fuoco. A Sora rimangono allestiti i due centri di accoglienza dotati anche di cucina, che la scorsa notte hanno ospitato circa 300 persone. Anche l'unità di crisi istituita presso il comando dei Vigili urbani, continua nell'attività di controllo costante del territorio. Scuole ed edifici di culto restano chiuse a scopo precauzionale.

Scrivi commento

Commenti: 0