Anagni. La procura apre un'inchiesta sulla morte dell'operaio

Anagni. All’indomani del tragico incidente sul lavoro nella centrale a biomasse in località Paduni costato la vita ad un operaio di 42 anni di San Severino Marche, resta ancora da chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto. L’ispettorato della Asl di Frosinone, coordinato dal dott. Giancarlo Pizzutelli, ha depositato una prima relazione in Procura. Aperta un'inchiesta per fare luce su questa tragica morte sul lavoro. 

La ricostruzione dei fatti. C.F, operaio specializzato di una ditta esterna chiamata a gestire la manutenzione, era salito su di un carro ponte a dieci metri di altezza. Al di sotto c’erano i suoi colleghi intenti a lavorare. Intorno alle 9.00 si è consumata la tragedia. Il 42enne, per cause da chiarire, è precipitato al suolo. Un tonfo assordante che ha paralizzato i colleghi di lavoro, testimoni di una morte tremenda. Il 42enne è morto sul colpo, il suo corpo è rimasto a terra immerso in una pozza di sangue fino all’arrivo delle autorità competenti. Gli altri operai della ditta di San Severino Marche, sono stati interrogati a lungo dai carabinieri di Anagni e dagli ispettori Asl. Sotto choc per quanto accaduto, hanno potuto solo riferire di aver visto precipitare e schiantare a terra il loro collega. Non hanno notato cosa sia successo prima a dieci metri di altezza da loro e mentre erano attenti a svolgere il loro lavoro.

L’imbracatura di sicurezza. Sul corpo della vittima gli ispettori hanno rinvenuto l’imbracatura di sicurezza prevista per legge quando si effettuano lavori al alto rischio come quelli a dieci metri di altezza. Resta da chiarire come mai, tuttavia, l’operaio non avesse ben salda l’imbracatura. Motivo che spiega il volto nel vuoto. Le indagini proseguono per accertare la verità. Sul corpo dell’operaio sarà eseguito l’esame autoptico, dopodiché la salma sarà restituita ai familiari. C.F. ieri ha compiuto il suo compleanno. Morire il giorno in cui si celebra la propria nascita, e mentre si è a lavoro, è una fatalità molto triste. La storia di questo operaio ha scosso l’opinione pubblica. All’interno della Bonollo ieri non si faceva altro che parlare di questa tragedia.

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