Elezioni. I Trombati Eccellenti

Dopo aver visto gli eletti alla regione Lazio e al parlamento adesso andiamo a dare uno sguardo a chi è rimasto all’asciutto.

Chi sono gli sconfitti eccellenti di questa doppia tornata elettorale? O come si usa dire i trombati?

Sicuramente al primo posto c’è da inserire l’ex presidente della provincia Antonello Iannarilli che ha lasciato l’ente di piazza Gramsci proprio per entrare nel nuovo consiglio regionale. Anzi Iannarilli, se avesse vinto il centro destra, si attendeva anche di ricoprire un posto da assessore (magari all’agricoltura).

Insieme a lui, il consigliere comunale nonché fratello del sindaco di Sora Valter Tersigni e la ormai ex consigliera regionale D’Agguanno rimasti entrambi senza poltrona.

Ma gli sconfitti eccellenti non finisco qui. C’è Fabio Forte (Udc) ex sindaco di Arpino il quale ha già annunciato che, come promesso in campagna elettorale lascerà la politica.

Poi c’è l’ex assessore regionale Alessandra Mandarelli che ha seguito passo passo Francesco Storace nel tentativo di raccogliere anche lei i voti necessari. Purtroppo (per lei) non è andata così. Ci sono poi i due ex assessori comunali, entrambi socialisti Massimo Calicchia e Angelo Pizzutelli. Il primo ha tentato la scalata al senato l’altro alla regione, ma resteranno entrambi a Frosinone a svolgere il ruolo di semplici consiglieri comunali.

Non spicca il volo neppure l’ex assessore provinciale nonché presidente della società aeroporto di Frosinone: Gabriele Picano era candidato (alla Camera) con la lista Monti ma per lui i motori non si accendono. Andrea Turriziani (consigliere comunale candidato alla Camera per l’Udc) se la prende addirittura con Casini: è arrivato il momento di mandarlo a casa, dice, intanto a casa ci resta lui mentre Casini il suo posticino in parlamento se lo conserva, per ora. Tra i candidati Pd anche tutti i sindaci: quello di Giuliano di Roma, Aldo Antonetti, di Colle San Magno Antonio Di Nota, di Esperia Giuseppe Moretti, di Serrone Maurizio Proietto e l’ex di Monte San Giovanni Campano Antonio Cinelli. Insomma trombati si, ma in buona compagnia…

Antonio Cinelli
Antonio Cinelli
Maurizio Proietto
Maurizio Proietto
Aldo Antonetti
Aldo Antonetti
Giuseppe Moretti
Giuseppe Moretti
Antonio Di Nota
Antonio Di Nota

Valter Tersigni
Valter Tersigni
Fabio Forte
Fabio Forte
Alessandra Mandarelli
Alessandra Mandarelli
Gabriele Picano
Gabriele Picano

Massimo Calicchia
Massimo Calicchia
Angelo Pizzutelli
Angelo Pizzutelli
Annalisa D'aguanno
Annalisa D'aguanno
Andrea Turriziani
Andrea Turriziani

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Commenti: 3
  • #1

    David (giovedì, 28 febbraio 2013 18:49)

    Forse è meglio non commentare ? Però x qualcuno devo dire che mi dispiace !

  • #2

    Antonio Cecere (venerdì, 01 marzo 2013 17:07)

    Semplicemente in Democrazia capita che alcune esperienze si esauriscano. Io credo che bisognerebbe istituire una limitazione alla possibilità di essere rieletti più di due volte. Ma quando si perdono le elezioni non c'è da stupirsi o festeggiare, solo prendere atto di non essere rappresentativi in quel dato momento storico.

  • #3

    riccardo (sabato, 02 marzo 2013 12:07)

    I cosiddetti " trombati " hanno dimostrato, per l'ennesima volta, come se ce ne fosse stato bisogno, di non avere pudore e con la loro strafottenza si sono ripresentati agli elettori come se nulla fosse accaduto, come se i loro soci/amici di partito o loro stessi, non avessero fatto nulla, non avessero fatto man bassa.E' vergognoso giustificare personaggi del genere, che già potrebbero vivere dignitosamente con lo stipendio da consigliere/assessore/presidente ( da € 5 mila ad € 20 mila), mentre i nostri giovani figli laureati, almeno quelli piu' fortunati, quando riescono a lavorare lo fanno con stipendi da terzo mondo.
    Fino a quando quei politici, trombati o no, saranno da noi rieletti, fino a quando a Frosinone, e in tutta òa Ciociaria, continuerà ad esserci quella forma nauseante di assistenzialismo che per avere un semplice certificato si ricorre all'amico di turno, il nostro paese continuerà a essere il paese deriso e denigrato dal resto del mondo.