Un milione di euro per bonificare la frana su via Lungoliri

Pontecorvo. Frana su via Lungoliri, strada interrotta e transennata per motivi di sicurezza
Pontecorvo. Frana su via Lungoliri, strada interrotta e transennata per motivi di sicurezza

Pontecorvo. Un milione di euro. A tanto ammonterebbero i costi di riparazione della frana su via Lungoliri. Una cifra che al momento è solo stimata ma che lascia intendere la gravità degli interventi da mettere in atto per ripristinare la viabilità e la sicurezza su di un’arteria portante della città. E’ attesa in questi giorni la risultanza del sondaggio geologico redatto dai professionisti del comune per capire la tipologia di terreno sul quale realizzare l’intervento ed i relativi costi di gestione. Dalle prime perizie effettuate sembra che la principale causa dell’avvenuto smottamento sia da attribuirsi all’erosione idrica provocata dal sottostante fiume Liri. Fattore che chiamerebbe in causa direttamente L’Ardis e l’autorità di bacino in merito al pagamento dei danni. In pratica l’esborso principale sarebbe a carico della Regione Lazio dal momento che L’Ardis è regionale. Unitamente all’erosione idrica insisterebbe anche una concausa ovvero la scossa di terremoto di 4.8 con epicentro Sora che tre settimane fa ha interessato anche Pontecorvo.

La frana su via Lungoliri a distanza di una settimana dall’accaduto tiene ancora alta l’attenzione della giunta Notaro. Il primo cittadino ha infatti interessato in queste anche la Prefettura di Frosinone per un sostegno ed intervento mirati su questo improvviso smottamento di 30 metri di lunghezza per altrettanti di altezza che ha interessato la città di Pontecorvo una settimana fa.

Si tratta di una frana che ha paralizzato un’ importante arteria di collegamento tra la parte alta e quella bassa del centro e come se questo disagio non fosse sufficiente esiste anche la possibilità che la frana si estenda ancora di più come superficie dal momento che è attiva. Sono stati ripristinati i problemi idrici che avevano interessato quasi tutta la città ma i disagi restano.

I costi della bonifica e risistemazione del tratto viario sono quindi importanti. Somme che non sono a disposizione nelle casse del comune e per questo era stato chiesto dalla giunta Notaro con delibera immediata lo stato di calamità naturale. Attualmente questa voragine è monitorata da una equipe di geologi e tecnici ma la situazione non è delle migliori.

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