Bloccarono l'A1:Processo d'appello per 70 operai Vdc

Anagni. Blocco dell'A1 degli operai vdc nel 2009
Anagni. Blocco dell'A1 degli operai vdc nel 2009

Anagni. Questa mattina, a partire dalle ore 9,30 presso il Tribunale di Anagni prenderà il via il processo di appello per circa 70 dipendenti dello stabilimento Vdc Technologies di Anagni, condannati per l'occupazione dell'autostrada Roma-Napoli. L’intero processo sarà presidiato, nonostante la pioggia, da lavoratori interessati e non dalla vicenda giudiziaria per ribadire la contrarietà a quanto è in atto oggi.

 

I fatti risalgono al 2009, quando per respingere il licenziamento di tutte le maestranze comunicato dalla multinazionale indiana, circa 500 dei  1.400 dipendenti attuarono il blocco dell’autostrada A1. Interruzione di pubblico servizio è l’imputazione.I processi sono due per altrettante giornate di blocco dell'autostrada Roma - Napoli. Oggi si il processo fa riferimento alla giornata del 23 ottobre. Molti operai sono stati coinvolti in entrambe le giornate ed hanno a carico due condanne penali. L'altra giornata è quella del 20 ottobre. Anche in questo caso 500 operai occuparono entrambe le carreggiate dell'A1. In questo caso specifico nell'incolonnamento di auto e mezzi pubblici che ne conseguì, il cotral denunciò l'avvenuto ritardo di vent minuti di un proprio mezzo bloccato in Autostrada. 

 

I lavoratori hanno fatto ricorso contro le condanne applicate d’ufficio, con l’intento di cercare di ottenere la piena assoluzione e di denunciare un sistema  che reprime le lotte ma non indaga né persegue le responsabilità che hanno portato al disastro economico una delle più grandi realtà industriali di tutto il Lazio. Tra i condannati anche Paolo Sabatini, dipendente della Videocon e dirigente nazionale dell’USB, coinvolto nella giornata del 20 Ottobre. "Oggi insieme ad altri lavoratori, presidio il piazzale del tribunale anche se il processo non riguarda me personalmente per ribadire la contrarietà nei riguardi di una giustizia che penalizza la lotta di lavoratori disperati e non infligge alcun tipo di condanna per quegli imprenditori che smantellano i siti industriali lasciando a casa 1400 operai."

 

Scrivi commento

Commenti: 0