Blocco dell'A1: operai Vdc a processo, prossima udienza a Maggio

Anagni. Un momento dell'udienza di questa mattina
Anagni. Un momento dell'udienza di questa mattina

Anagni. Si è conclusa dopo ore l'udienza a carico dei 70 ex operai Vdc Technologies di Anagni chiamati oggi davanti al giudice del tribunale di Anagni per essere ascoltati in merito all'accusa di interruzione di pubblico servizio provocato il 23 orrobre del 2009 quando in più di 500 occuparono la sede autostradale dell'A1 all'altezza del casello di Anagni. Per l'accusa è stata chiamata a testimoniare la dirigente Digos della Questura di Frosinone la dott.ssa Antonella Chiapparelli la quale ha raccontato in modo circostanziato come si sono svolti i fatti.

 

Gli ex operai VDC per tenere alta l'attenzione sul collasso dell'azienda, un tempo leader nella produzione del tubo catodico e poi riconvertita alla produzione dell'Lcd e del Plasma, hanno occupato la sede A1. In aula, oltre agli operai, erano presenti i legali nominati dai rappresentanti sindacali a difendere le maestranze. Per la Cgil c'era l'avvocato Valori, per l'Usb l'avv. Giancarlo Corsetti e per la Uil-Cisl- Ugl l'avvocato Nicola Ottaviani.

 

Nelle prossime udienze fissate per il 23 Maggio ad Anagni (per i fatti del 20 ottobre) e il 7 ottobre a Frosinone (per i fatti del 23 ottobre) saranno ascoltati i testimoni della difesa. Il giudice ne accoglierà circa sette  per avvocato. Il legale dell'USB, Corsetti, ha chiesto di chiamare a tesimonizianza il dott. Cesari che nel 2009, all'epoca dei fatti, era il Prefetto in carica, unitamente all dott.ssa Tibaldi, allora assessore al lavoro. Entrambi testimoni diretti delle dinamiche interne all'azienda e della disperzione degli operai decisi a non perdere il loro posto di lavoro.

Il giudice deciderà se accogliere o meno questa istanza nonostante abbia palesato l'inutilità di queste convocazioni. Per l'accusa alla prossima udienza di Maggio sarà convocato autista del Cotral che con il mezzo aziendale era rimasto coinvolto nella coda autostradale provocata dal blocco operaio e per questo aveva sporto denuncia per un ritardo di venti minuti nel raggiungere la destinazione prefissata quel giorno. 

Nei prossimi giorni intanto in concomitanza con la firma della  cassaintegrazione gli operai si riuniranno in Assemblea Generale presso lo stabilimento di Fratta Rotonda  e prefigureranno la richiesta di incontro alla neo eletta giunta regionale per ragionare sulla partita ex Vdc.

 

 

 

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