Il comune "scarica" la Multiservizi

“In considerazione del maturare di una situazione di grave squilibrio finanziario, l’Amministrazione non è più nelle condizioni di prorogare i contratti in scadenza al 31 marzo 2013”.

Questa la laconica dichiarazione che l’amministrazione comunale di Frosinone ha inviato ai sindacati della Multiservizi.

Sindacati che reagiscono aspramente dopo quella che considerano una presa in giro da parte dell’amministrazione di centro detsra che dicono: mostar finalmente il suo duro e impassibile volto.

“Dopo un anno di tentennamenti, rinvii, scuse, sciocchezze, nonostante il crollo del flebile castello di carta montato per confondere lavoratori e sindacati, la scelta rimane quella del sacrificio di 200 lavoratori sull’altare del pareggio di Bilancio”. Così 150 famiglie di Frosinone, dopo 17 anni di lavoro nella precarietà più assoluta si ritrovano ormai senza un impiego. “I lavoratori della Multiservizi hanno permesso alla città di risparmiare almeno 22 milioni di euro. Gli ultimi accordi per la nuova società già prevedono pesantissimi tagli in termini di ore e posti.  I servizi svolti oggi sono convenienti, di qualità e pagati irrisoriamente  Alatri perderebbe i suoi 40 posti di lavoro”. Per questo l’8 marzo ci sarà un presidio a Piazza VI dicembre, “Per la difesa del posto di lavoro. Contro la privatizzazione dei servizi. Per la difesa della Società Pubblica Contro il pareggio di bilancio”.

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