Incatenato dentro il comune

36 anni disoccupato, da qualche mese è uscito dal carcere, ha scontato la sua pena ma non trova lavoro e non ha un alloggio dove dormire.

Francesco Rezza questa mattina si è incatenato all’interno del comune di Frosinone, in via Fabi.

“Non mi muovo da qui. Mi dovranno portare via con la forza”.

È disperato perché non esiste nessun centro che possa aiutarlo a trovare un lavoro benché, dice, sarebbe disposto a qualsiasi impiego.

Nessuno lo assume e non vuole più pesare sull’ospitalità di qualche amico. “Ora la notte vado a dormire sui treni alla stazione”.

I servizi sociali del comune di Frosinone in passato si sono occupati di lui, lo hanno aiutato sia economicamente che nel trovargli una sistemazione lavorativa ed abitativa.

Ora però con le casse sempre più povere non riescono a far fronte a tutti i casi che ogni giorno si presentano. “I fondi che abbiamo ricevuto lo scorso anno ci sono stati tagliati severamente: da 280 mila euro siamo passati a 80 mila. Dobbiamo cercare di sostenere casi di povertà dove sono presenti minori e disabili che ovviamente hanno la precedenza”.

A Francesco hanno detto di trovarsi un alloggio ed i primi mesi di affitto potrebbero esser pagati dal comune. Ma quale proprietario affitterebbe un appartamento sapendo che con molta probabilità non riceverà più il canone di locazione dopo l’intervento comunale?

Quella di Francesco è davvero una situazione disperata. Non sa dove andare e si rivolge all’unica struttura, il comune, che gli ha dato una mano. “Ma il comune non è l’ufficio di collocamento” dice il vice sindaco Fulvio De Santis che in passato si è occupato personalmente del caso e che gli aveva trovato un alloggio presso una struttura di Cassino.

“Era pieno di extracomunitari. Dormivo con un occhio solo. E poi a Cassino non conosco nessuno. Preferisco dormire alla stazione”.

È rimasto solo con una bottiglietta d’acqua. “Senza mangiare si può vivere almeno una settimana”. Davanti a lui passano i dipendenti del comune che lo conoscono bene, qualche cittadino si domanda cosa stia succedendo, alcuni fingono indifferenza, altri devono scavalcarlo per raggiungere il piano superiore. Lui cortesemente si scansa e li fa passare. Nessuno però ha una risposta, una soluzione alla sua richiesta d’aiuto…

Scrivi commento

Commenti: 0