Viaggio nella Viterbo sotterranea

Viterbo. Cunicoli sotterranei dove venivano praticate arti magiche proibite in superficie, dove venivano torturate e lasciate morire le persone. Se andate a Viterbo non tralasciate di visitare  i cunicoli medievali. E' proprio nelle profondità dell'antico centro storico di Viterbo  che si snodano una serie di corridoi sotterranei, man mano resi accessibili da lavori di scavo. Si tratta di passaggi stretti e spesso impraticabili che addirittura risalgono all'epoca etrusca. Dal medioevo in poi questi passaggi sono divetanti dei covi per i briganti e dei rifugi durante i bombardamenti.

La Viterbo sotterranea è un esempio di gestione privata della cultura. Imprenditori illuminati hanno investito in questo progetto dando lavoro ad una squadra di giovani e professionali guide turistiche. Sembra che tanto il comune quanto l'amministrazione provinciale non siano affato interessate alla promozione turistica che rappresenta la vera risorsa del territorio.

Tra le forme assunte dalla roccia piperina esistono vere e proprie stradine attualmente percorribili solo procedendo carponi e che conducono oltre le mura della città. Molti lavori di scavo sono ancora in corso. Lungo questa parte di una Viterbo nascosta le guide turistiche vi portano indietro nel tempo raccontandovi storie affascinanti di personaggi importanti e semplici comparse ma tutte accomunate dal rifugio in questi luoghi che ancora oggi trasudano fascino e mistero. Chiara, la guida turistica che abbiamo intervistato per voi nei cunicoli (vedi video in basso), ci parla delle pratiche alchemiche di papa Giovanni XXI, passato alla storia come il papa mago. Riabilitato dalla storia per la sua bontà e citato da Dante Alighieri che addirittura gli assegna un posto in paradiso.