Per non pagare il fisco intesta la società ad un 86enne

Un 86enne di Roma dimorante in una casa di riposo per anziani, risultava titolare di molte imprese, tra cui una di Ferentino, operante nel settore delle pulizie industriali.

 

Il fatto ha insospettito gli investigatori della Guardia di Finanza che hanno fatto partire le indagini.

 

È emerso che molte delle imprese intestate all’anziano non avevano mai presentato dichiarazioni dei redditi.

 

Una di queste, operante nella capitale ed esercente l’attività di commercio al dettaglio di confezioni per adulti, oltre ad essere inadempiente agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni fiscali, aveva fraudolentemente venduto i propri beni ed i crediti per poi trasferire fittiziamente la sede in Bulgaria.

 

In questo modo, sparendo dal territorio nazionale, ha reso vane le azioni legali dei creditori e pensava di farla franca anche con il fisco.

 

Il reale artefice e beneficiario della frode era in realtà un romano di 64 anni che aveva fittiziamente intestato le proprie attività all’anziano prestanome e ad altra testa di legno molto più giovane di nazionalità Bulgara, quindi aveva trasferito fittiziamente beni e crediti ad altre sue società in modo da sfuggire agli accertamenti e perseverare tutti i proventi delle sue attività al fisco.

 

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle sono stati estesi a tutte le attività del “vero” imprenditore risultato evasore totale in grado di nascondere, dal 2009 al 2011, ricavi per oltre 15 milioni di euro e iva dovuta per oltre 3 milioni di euro.

 

Sia il soggetto investigato che i suoi prestanome sono stati denunciati per numerosi reati fiscali che vanno dall’omessa presentazione di dichiarazione dei redditi, all’occultamento di scritture contabili, nonché la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

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