Ex Vdc. 50 mln di euro congelati. Si attende la discussione al tar

Anagni. Pesa la spada di Damocle del Tar del Lazio sui cinquanta milioni di euro destinati alla possibile e futura riconversione della ex Videocon. Il prossimo 26 di Marzo è in programma la discussione in merito su ricorso presentato dal prof. Caiafa, curatore fallimentare dell’azienda di via Frattarotonda.

 

In pratica il ministero dello sviluppo economico, dopo che l’ex Videocon è stata dichiarata fallita, aveva deciso di annullare anche il contratto di programma firmato nel 2007 con la proprietà indiana. Contratto che prevedeva l’investimento di quei cinquanta milioni di euro, finanziati congiuntamente da regione e Governo, per riconvertire lo stabilimento e rilanciare la produzione di schermi al plasma ed Lcd.

 

Una decisione non capita dalla curatela fallimentare che rispose con un ricorso al Tar. Quel contratto di programma con la “dote” di 50 mln di euro è stata quindi congelata. “Attendiamo con ansia la discussione del 26 – afferma Silvio Campoli della Filcem Cigl- perché quella somma di denaro potrebbe essere fondamentale per attirare nuovi investitori sul sito di Anagni e salvare il futuro dei lavoratori attualmente senza prospettive.”

 

Domani pomeriggio si terrà un incontro presso la sede della Cgil di Anagni. Cigil, Cisl, uil, ugl, usb, cisal hanno convocato i propri iscritti tra gli operai per affrontare quest’altro argomento scottante della partita Ex Videocon.

Incontro col presidente Patrizi

Incontro in provincia tra i lavoratori ex Videocon ed il presidente Giuseppe Patrizi.

Si è stabilito di portare sul tavolo del prossimo Assessore alle Politiche del Lavoro della Regione Lazio, non appena sarà stato individuato, il problema ancora irrisolto della Vdc spiegando che si giova di un percorso già tracciato e avviato presso tutte le sedi governative sia nazionali sia regionali.

“Con la medesima tempestività – Spiega il presidente f.f. Giuseppe Patrizi - agiremo presso la Regione Lazio anche per quanto attiene alle questioni della Formazione. Lo stesso accadrà per tutti gli altri problemi legati al reperimento delle risorse che riguardano il nostro territorio. Che esistano le province o meno, che tali enti siano a meno commissariati, che i loro presidenti siano o meno eletti dal popolo, le esigenze di risorse e di iniziative per rilanciare questi territori non cambieranno, se tali esigenze sono ogni minuto più pressanti, a fronte di una crisi che più mordace non potrebbe essere”.

A proposito dell'incontro con alcuni operai ex Vdc si è deciso di aggiornare l’incontro a Martedì prossimo sempre presso l’amministrazione provinciale di Frosinone.

Scrivi commento

Commenti: 0