Il turismo da frana

Frosinone. Torna a splendere il sole anche sulla collina al di sotto del viadotto Biondi. Le ruspe sono tornate anch’esse a sbancare il terreno adiacente la stazione a valle dell’ascensore inclinato. Le piogge di ieri non sembrano aver causato particolari danni al terreno, grazie anche ai lavori dei giorni precedenti ed il fiume scorre anche se intubato dai blocchi di cemento.

 

La curiosità pericolosa. Nel frattempo si è scatenato quello che abbiamo ribattezzato il turismo da frana: tanti, troppe le persone che si affacciano sul viadotto per cercare di guardare la frana. In più “discreti” si affacciano dal terrazzo dell’ascensore, per farlo parcheggiano l’auto dove capita. Qualcuno addirittura scavalca le transenne poste all’inizio del viadotto avvicinandosi pericolosamente alla zona in frana. Un’operazione pericolosissima, visto che molta parte di asfalto si regge da se, senza essere poggiata su nulla.

 

Il minimo peso può farla crollare. Tra l’altro anche laddove il viadotto ha le colonne ed il plinto in cemento armato tuttavia il terreno al di sotto è in continua frana e rischia di far crollare lo stesso ponte. Per questo il direttore dei lavori sta stilando un elenco di persone che sono autorizzate ad avvicinarsi al cantiere ed ha chiesto alla polizia locale e alla protezione civile di monitorare l’area per tenere lontano i curiosi. Una curiosità che rischia di fare vittime.

Scrivi commento

Commenti: 0