Lavoro nero, Frosinone scende in classifica

23 posizioni in meno rispetto al 2006. La provincia di Frosinone sul lavoro nero approda all’87esimo posto su 103 province.

L’indagine è del centro elaborazione sintesi ed è basata sullo studio del livello medio delle dichiarazioni dei redditi che risulterebbero essere troppo basse a confronto delle elevate spese sostenute dalle famiglie del territorio.

Un dato che interessa anche la Guardia di finanza perché rileva anche l’evasione fiscale.

Ed infatti sono moltissime le indagini delle fiamme gialle da cui fuoriesce un vero e proprio esercito di “invisibili” quotidianamente si reca sul posto di lavoro.

E tutto senza alcuna forma di garanzia sui propri diritti al lavoro, alla sicurezza e alla previdenza sociale.

La maggior parte sono giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che, faticando a trovare un’occupazione, sono costretti ad accettare di lavorare senza un regolare contratto.

Nel Cassinate, spesso si tratta di studenti che accettano il sottopagamento e la negazione dei diritti lavorativi per ottenere un minimo guadagno e far fronte alle spese universitarie, evitando di gravare sulla famiglia. Ragazzi che, se da una parte vanno ammirati, dall’altra sono sfruttati dal datore di lavoro, mettono a rischio la propria incolumità, e non hanno alcuna sicurezza sul lavoro.

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