Lavorare con la musica si può

Frosinone. “Al destino lavorativo dei diplomati nei conservatori di musica rivolge la sua attenzione questo Meeting che fa il punto sul progetto Working With Music. Presenteremo, infatti, una ricerca su questo tema che darà importanti indicazioni per migliorare la nostra offerta formativa e gli strumenti che abbiamo per facilitare l’inserimento professionale dei nostri studenti" 

 

E' quanto sottolinea il Presidente del Conservatorio, dott. Tarcisio Tarquini in vista dei prossimi due giorni dedicati alla nuova edizione del convegno Working With Music. Un  progetto internazionale ideato e coordinato dal Conservatorio di Frosinone con l’obiettivo di dare ai giovani musicisti la possibilità di realizzare esperienze di tirocinio professionale all’estero attraverso borse di studio “Leonardo Da Vinci”. 

 

Quest’anno la suggestiva cornice dell’Abbazia di Montecassino ospiterà la seconda edizione di un Meeting che si articola in due giornate: la prima, aperta al pubblico, che si terrà venerdì 22 marzo a partire dalle ore 15.00; sabato 23, invece, la seconda, riservata ai soli partners.  

 

Confermata anche l’esibizione dell’Orchestra Pop del Conservatorio, Ciociarian Pops, con la quale, venerdì alle ore 21 presso l’Aula Magna del Campus Folcara dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, si chiuderà la prima giornata di lavori del convegno. Il concerto, dal titolo The Burt Bacharach Project, sarà dedicato al grande pianista e compositore americano con un programma che ne ripercorrerà la carriera attraverso i brani più celebri. Decine gli enti europei che hanno aperto le porte ai giovani musicisti italiani – teatri, orchestre, conservatori di musica, chiese ed organizzazioni musicali di vario tipo – offrendo loro la possibilità di realizzare tirocini adeguati alla loro formazione professionale.


 

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Commenti: 1
  • #1

    Giuseppe Grancagnolo (mercoledì, 27 marzo 2013 10:06)

    Iniziativa lodevole, non c'è che dire! Ad avercene a suffucenza!!
    Quando penso alle giovani proposte emergenti o a chi milita tra le vie dell'indipendenza musicale, non posso che rivolgere un pensiero al fenomeno della disintermediazione apportata dai nuovi media, e suggerire l'approfondimento delle ultime piattaforme relazionali che il web mette a disposizione. Ci si stupirebbe nell'osservare quanto ad esempio un blog ben gestito, possa giovare alla propria carriera artistica. Secondo me è incontrovertibile: è possibile lavorare e guadagnare con la musica, a patto che ci si stacchi dai vecchi paradgmi tradizionali e al solito modo di fare le cose. E' tempo di evoluzione e certe prospettive non appartengono al futuro, ma ad un presente ormai consolidato e chi rimane indietro è tagliato fuori!
    Giuseppe