Vanessa, vita appesa ad un filo, gli amici pregano per lei

Ferentino. La vita di Vanessa è appesa ad un filo dalla mattina di Domenica scorsa quando è stata trovata a terra nel suo appartamento con la testa rotta e priva di sensi. In coma farmacologico ormai da tre giorni all'Umberto I di Roma, i suoi amici ed ex compagni di scuola hanno deciso di pubblicare e diffondere in rete attraverso facebook una preghiera.

 

Commovente e tenero, questo pensiero si rivolge anche ai famigliari della 31enne di Ferentino e al suo bambino di tre anni e mezzo che in queste ore vive lontano dalla mamma. La comunità di Ferentino invoca l'immediata guarigione di Vanessa ed il suo ritorno accanto al figlio e ai familiari dove potrà dimenticare questa brutta vicenda di cronaca che l'ha vista protagonista.

 

"Ci sentiamo Impotenti" scrivono gli amici di Vanessa. Una sensazione che accomuna anche i genitori della ragazza sempre presenti nel reparto dell'Umberto I di Roma dove Vanessa è stata eliltrasportata d'urgenza Domenica mattina. La preghiera in questo momento, per chi crede, resta l'unica arma. Un modo profondo e sentito di stringersi intorno alla sofferenza di Vanessa e della sua famiglia. "Una ragazza dolce e solare, sempre disponibile con tutti." In questo breve inciso degli amici il ritratto di Vanessa, come la vedevano gli altri.

 

Una ragazza che non meritava di certo tutto questo. Una ragazza che, dopo gli studi superiori,  si è dedicata all'attività lavorativa dei genitori. Una ragazza che adorava il figlio e viveva la propria vita con semplicità. Cosa accadesse poi tra le mura domestiche è frutto di indiscrezioni. Vanessa convive con un ragazzo più giovane di qualche anno, padre del piccolo Tommaso. Carpentiere di professione. Le indagini della polizia scavano anche sugli aspetti intimi di questo rapporto per capire cosa sia accaduto quella mattina. Indagini avvolte tuttavia nel massimo riserbo.

Le indagini. Vanessa: una sola ferita alla tempia sinistra

Frosinone. In queste ore c'è stato un nuovo sopralluogo da parte degli investigatori in via Fresine nell'abitazione di Vanessa che dalla mattina di domenica 17 Marzo è stata posta sotto sequestro insieme all'intera palazzina condivisa con i suoi genitori.

Le indagini di polizia giudiziaria, coordinate dal sostituto procuratore il dott. Misiti, sono avvolte nel massimo riserbo. Gli investigatori, alla luce delle indagini in corso, cercano tra le mura domestiche quelle prove determinanti alla ricostruzione di quanto accaduto la mattina di domenica prima che la madre di Vanessa sentisse le urla ed entrasse nell'appartamento.

Unica ferita alla tempia. Sulla base della perizia medica, Vanessa è caduta a terra priva di sensi a causa di un unica ferita riportata alla tempia sinistra. Da qui è partito l'edema celebrale per il quale è sottoposta a coma farmacologico dal personale medico dell'Umberto I di Roma. Un' unica ferita alla tempia sinistra e nessuna arma trovata che possa avallare l'ipotesi dell'aggressione.

L'unico elemento che può aver provocato quella ferita alla tempia è un pomello in ferro battuto che incornicia il letto dove Vanessa dormiva. Due le ipotesi al vaglio degli inquirenti: Vanessa è disgraziatamente inciampata battendo la testa in quell'esatto punto del letto oppure è stata scaraventata contro quel pomello in ferro battuto? E se fosse vallida quest'ultima ipotesi chi è stato?

I vicini di casa. Le urla di un litigio in corso quella domenica mattina sembrano aver attirato l'attenzione dei vicini di casa di Vanessa. A quelle urla sono seguite poi quelle della madre della ragazza, durante il ritrovamento di Vanessa a terra, e poi l'arrivo dell'ambulanza preceduta dalle sirene del mezzo stesso. Testimonianze deboli quelle dei vicini per ricostruire un quadro attendibile dei fatti accaduti prima dell'arrivo dei soccorsi.

Nessun indagato. Al momento non c'è nessun indagato e alcun capo di imputazione. Si attende che Vanessa si risvegli e racconti lei per prima cosa sia accaduto quella domenica mattina. Il suo convivente è stato interrogato per ore in questura subito dopo i fatti ma dal suo racconto non è emerso niente. IL ragazzo dice di non sapere nulla in merito ai fatti accaduti nonostante quella mattina si trovasse in casa. Fatti ancora avvolti nel mistero. 

Scrivi commento

Commenti: 0