Frana. Ecco lo SpritzBeton

operai che si calano sulla parete in frana
operai che si calano sulla parete in frana

Iniziata la messa in sicurezza del viadotto Biondi. Questa mattina operai tecnici e dirigenti del comune si sono recati presso il cantiere dalla parte alta, ossia da piazza san Tommaso D’Aquino.

Qui è giunta anche la gru con il cestello nel quale entrano i due operai con il tubo collegato al cemento.

Si tratta, come vi avevamo anticipato da giorni, dello spritz beton, il particolare cemento liquido che solidifica in pochi minuti.

Lo Spritz beton viene spruzzato su una rete metallica precedentemente fissata alla parete in frana.

In questo modo, grazie alla rete e al cemento la parete viene praticamente “immobilizzata” nel punto dove si trova impedendo quindi che si possano verificare altre frane.

Lunedì intanto arriveranno anche i tecnici del gestore idrico. Il sindaco Nicola Ottaviani ha intenzione di verificare insieme all’Acea se e come sono organizzati i sistemi idrici al di sotto della prefettura, ossia nell’area interessata dalla frana.

Ovvio che la pioggia da sola non può essere considerata l’unica responsabile del movimento franoso: prima di realizzare il viadotto si sarebbe dovuto canalizzare l’acqua, sia quella sorgiva che quella proveniente dalle abitazioni. La stessa problematica che riguarda il tunnel di viale Roma…

La betoniera con il cemento
La betoniera con il cemento
La rete fissata alla parete in frana
La rete fissata alla parete in frana
La gabbia utilizzata dagli operai per raggiungere la parete
La gabbia utilizzata dagli operai per raggiungere la parete

La zona in frana sulla quale è stata posizionata la rete metallica
La zona in frana sulla quale è stata posizionata la rete metallica
La gru utilizzata per sollevare la gabbia con gli operai
La gru utilizzata per sollevare la gabbia con gli operai
La gabbia con gli operai mentre viene calata sulla parete
La gabbia con gli operai mentre viene calata sulla parete

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